Roma 16 gennaio 2020


Il Capo Dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro
Generale Leonardo Alestra
Mail: segreteriacapoispettorato@ispettorato.gov.it

Il Direttore Direzione Centrale Vigilanza, affari legali e contenzioso
Dott. Danilo Papa
Mail: dcvigilanza@ispettorato.gov.it

E p. c. Signor Ministro Dott.ssa Nunzia Catalfo
Mail: segrgabinetto@lavoro.gov.it

 

In relazione alla Consultazione Pubblica sulla Salute e sicurezza sul lavoro promossa dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo, consultazione pubblica aperta fino al 31 gennaio 2020 la stessa, negli intendimenti del Governo dovrà “consentire a tutti gli stakeholder di dare un contributo e, finalmente, far diventare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro il punto centrale della nostra politica e degli investimenti futuri sia attraverso un rafforzamento dell’attività di vigilanza, sia mediante il potenziamento della formazione e della prevenzione”.

Si chiede se l’INL abbia provveduto ad interpellare le proprie professionalità interne, ovvero gli ispettori tecnici presenti sul territorio, in modo tale da raccogliere i loro contributi da poter collazionare ed inoltrare come parere qualificato al Ministero del Lavoro sia in termini di proposte di aggiornamento del D. Lgs. n. 81/2008 sia in termini di proposte per il rafforzamento dell’attività di vigilanza tecnica.

Oppure se l’INL voglia mantenere un ruolo sempre più opaco sul tema del contrasto alle morti sul lavoro avviato con la incomprensibile soppressione delle Aree di Vigilanza Tecnica in tutti gli ispettorati di Italia e con l’attribuzione di ruoli sempre più marginali dei propri ispettori tecnici all’interno degli uffici territoriali. Ricordiamo in merito ad esempio che le precedenti progressioni furono organizzate in modo tale che quasi tutti gli ispettori tecnici laureati assunti con l’ultimo concorso non poterono riqualificarsi.

L’INL vuole stupirci dando un segno di vivacità e protagonismo nei confronti del proprio Ministro visto che l’esistenza di un Ispettorato autonomo avrebbe senso proprio perché qualificato, almeno sulla carta, ad operare sia sulle verifiche tecniche che su quelle ordinarie contemporaneamente?

Vogliamo illuderci che l’INL voglia iniziare a stupirci in positivo recuperando la propria originaria vocazione tecnica ed un primo segnale potrebbe essere quello di partecipare alla anzidetta consultazione con un proprio contributo tecnico avvalendosi della consulenza dei propri ispettori tecnici.

Coordinatore Nazionale
Nicoletta Morgia

Lettera 16.01.2020 INL

 

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