HAS FIDANKEN! ORA PROTESTA..ORA NON PROTESTARE

Partiamo da qui: il personale INL aveva chiesto un percorso unitario da parte di tutti i sindacati a supporto della protesta nata in occasione della mancata certificazione del Fua 2016 ma che, lo ricordiamo a noi stessi, non era motivata sul territorio solo da questo.

Dobbiamo, nostro malgrado, prendere le distanze dalla posizione ormai ufficializzata delle sigle CGIL-CISL-UIL che hanno comunicato il perdurare dello stato di agitazione ritenendo però opportuno “sospendere momentaneamente” le mobilitazioni locali ancora in atto.

 

Una distanza con le posizioni che avevamo condiviso con la protesta unitaria già si era delineata a dicembre 2017 quando abbiamo deciso di NON firmare i protocolli d’intesa con il Ministero del Lavoro e con INL stante il fatto che sono gli ultimi di una lunga serie firmata negli anni, da ultimo con INL a febbraio 2017, senza mai arrivare ai fatti.

Ora la distanza è diventata una voragine per diversi motivi:

ü  Lo stato di agitazione non supportato da una protesta del personale sono parole senza significato che non hanno nessun peso per l’Amministrazione. Sembra, diciamocelo, una posizione di comodo in modo da creare una giustificazione con il personale ma senza dare fastidio all’ amministrazione

Se questa forma di lotta è stata condivisa per ottenere un risultato sul Fua 2016 non si capisce perché ora non vada più bene per la soluzione degli altri problemi che hanno motivato al 90% la protesta del personale del territorio

ü  Sembra proprio che dopo aver messo in “sicurezza” il problema dell’Amministrazione Centrale i problemi del territorio non siano così ugualmente importanti da continuare a supportare la protesta del personale.

ü  Lo abbiamo già detto nel precedente comunicato: dopo la riunione del 9 gennaio siamo ancora nella fase delle “promesse”

Oggi più che mai   crediamo che la protesta sia importante per far trasformare le promesse in risultati concreti, e che questa debba continuare così come è proseguita fino ad ottenere la garanzia, attraverso la firma di UN ACCORDO SINDACALE, di non avere decurtazioni sul Fua 2015 e 2016 .

 

Le organizzazioni sindacali hanno il DOVERE di supportare la protesta del personale, quello che non hanno è il POTERE di chiedere di protestare, anche con forme gravose come la revoca del mezzo, e poi di chiedere di non protestare più a fronte di un bel nulla, in base a logiche poco chiare e che non siamo state condivise prima con il personale.

Confintesa FP condivide il contenuto dei documenti scaturiti dalle ultime assemblee del personale della ITL di latina e di Rieti e proseguirà con tutti gli strumenti a disposizione a sostegno della protesta del personale.

Il Coordinatore Nazionale

Nicoletta Morgia

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: