CCNI 25 marzo 2010

Il Ministero del Lavoro celebra la Riforma Brunetta

Dopo anni di accordi stralcio arriva il secondo accordo integrativo a 360 gradi che, ripercorrendo quanto concordato con le OO.SS, o parte di esse, dall’aprile 2009 disciplina la formazione, le progressioni economiche ed il sistema di valutazione del personale.
Un Ministero quello del Lavoro da sempre in ritardo sul ritardo che si sveglia questa volta un anno e mezzo prima di quanto richiesto dalla riforma Brunetta per mettere in atto dei meccanismi sicuramente peggiorativi per il personale soprattutto per quel che riguarda il sistema di incentivazione e delle progressioni economiche in cui l’elemento determinante è la valutazione del personale.
Ma che risultato possiamo aspettarci da questa grande novità della valutazione della performance del personale se la realtà in cui sarà applicata resta .sostanzialmente statica e clientelare ?
Tutti sanno che chi lavora da sempre e chi non ha mai fatto un gran chè , perfomance o non performance, continueranno a comportarsi allo stesso modo. Tutti sanno che i dirigenti nella piena consapevolezza di quello che succede intorno a loro, fanno finta di non vedere e l’ultima delle loro esigenze è premiare i dipendenti in base al solo dato oggettivo del lavoro

grande performance = grande sola!
Ma vediamo due punti della circolare del 29 marzo 2010.
1)La flessibilità tra profili prevista dall’art 16 del CCNL 14/09/2007 equivale all’istituto dei passaggi orizzontali da un area all’altra previsti dal contratto integrativo di ministero del 2000 mai applicati! Oggi l’esigenza evidentemente è quella di sanare le posizioni di molti ispettori destinati ad attività amministrative che cominciano a diventare un po’ scomode per l’amministrazione
2)Tre righe, scritte alla fine, come non avessero grande importanza: “per le progressioni e la flessibilità, ferme restando le decorrenze ipotizzate, si darà avvio alle procedure non appena saranno definite le riforme organizzative degli uffici e le dotazioni organiche”. Questa frase, che sembra una clausola scritta in piccolo nei contratti assicurativi, significa che i tempi concordati non hanno valore, l’amministrazione può attivarsi quando vuole, o può non fare nulla senza che nessuno possa dire niente.
Ma non guardiamo più indietro, non vogliamo più pensare che in nove anni abbiamo avuto tre quarti di una sola riqualificazione , professionalità sottoutilizzate o sfruttate senza adeguati riconoscimenti. Oggi vogliamo cogliere l’invito rivolto al personale dal Direttore Generale a collaborare per la riuscita di questo “grande progetto”
Ognuno di voi deve farsi parte attiva a questa “caccia al fannullone”, chiedete informazione e spiegazioni sulla vostra valutazione.
Non accettate più le cose per come vi si presentano
Noi seguiremo molto da vicino tutti quelli che ci terranno informati e giocheremo ma a difesa delle vostre rivendicazioni

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