Flash 2011 n 4 – LAVORO – RICORSO PERDITA DI CHANCE

E SONO SEMPRE GLI STESSI A PAGARE!

IL “DOPO PROGRESSIONI” E LE NOSTRE INIZIATIVE

Ricorso 1:Perdita di chance

Anno 2002 mancato passaggio di area da B a C1, anno 2010 una bella progressione economica

Uno zero assoluto la risposta alle aspettative degli ex B3 super che trovano nell’ Accordo del 3 novembre 2010 la possibilità di ottenere una progressione economica, al posto di un passaggio d’area rimasto in sospeso..

Uno ZERO dedicato dalle OO.SS firmatarie a tutti i colleghi che sono stati pesantemente penalizzati dalla precedente riqualificazione perché il passaggio d’area da B a C1, previsto dal CCNI del 2000, non è mai stato attuato

Ecco la prova che le nuove progressioni economiche non prendono neanche lontanamente in considerazione le posizioni dei colleghi rimasti fuori a vario titolo dalla precedente riqualificazione, pur avendo diritto anche loro come gli altri ad usufruire di miglioramenti economici ritagliati dal FUA.

La volontà, dichiarata con i fatti con la sottoscrizione di questo accordo, di non trovare nessuna compensazione per quanto, legittimamente o no, comunque non dato in applicazione del CCNI del 2000 non ci può lasciare indifferenti
le sentenze che in situazioni analoghe hanno condannato l’amministrazione al risarcimento dei danni subiti dai dipendenti
Il ragionamento è molto semplice: i contratti integrativi, una volta certificati, impegnano le parti a dare esecuzione a quanto in essi previsto utilizzando le risorse economiche a ciò espressamente destinate e vincolate.

Esiste, dunque, un grave inadempimento dell’Amministrazione per non aver dato attuazione alle disposizioni contrattuali sulla riqualificazione ed, in particolare, alle disposizioni relative a quelle per il passaggio dall’area amministrativa B alla posizione economica C1.

Per tale mancanza – volutamente ignorata dall’Amministrazione e dai Grossi Sindacati – possiamo validamente e legittimamente chiedere al Giudice di accertare il grave inadempimento contrattuale e di condannare l’Amministrazione al risarcimento dei danni subiti dei dipendenti ingiustamente ed arbitrariamente esclusi dalla riqualificazione.

Danni sia di natura economica, derivanti dalla mancata percezione degli incrementi retributivi conseguenti al passaggio d’area, sia di natura non patrimoniale derivanti dalla mancato incremento della professionalità del dipendente non riqualificato a causa del comportamento omissivo dell’Amministrazione.

Poiché in tal senso già vi è un ampio orientamento giurisprudenziale favorevole,

CI SIAMO CONVINTI A RIAPRIRE I TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DEL RICORSO COLLETTIVO PER LA PERDITA DI CHANCE.

Qualche precisazione operativa…

Per partecipare è necessario essere in possesso dei requisiti previsti dal Contratto Integrativo del 25 ottobre 2000 per il passaggio dall’area B amministrativa alla posizione economica C1 – Collaboratore Amministrativo e inquadrato nell’area B alla data del 1 gennaio 2002.

La Federazione UGL-INTESA avvierà i contenziosi solo per gli iscritti (o per coloro che si iscriveranno), predisponendo il tentativo di conciliazione e presenziando in fase conciliativa.

Il ricorso dinanzi al Tribunale è riservato agli iscritti. E’ richiesto un contributo spese di € 20,00 per gli iscritti e di € 70 per chi si iscrive contestualmente all’adesione all’iniziativa.

Entro il 25 febbraio 2011 dovrà pervenire per posta ordinaria alla Segreteria Generale: Via Bartolomeo Eustachio 22 – 00161 ROMA la seguente documentazione:

  1. scheda informativa
  2. procura per l’avvocato
  3. delega di iscrizione in originale (per i non iscritti)
  4. fotocopia del documento di riconoscimento e del codice fiscale
  5. certificazione di qualifica
  6. ricevuta di pagamento (€ 20 per gli iscritti e € 70,00 per i nuovi iscritti) tramite bonifico su conto corrente di Poste spa, codice IBAN IT09C0760103200000063272132, intestato a Federazione INTESA, oppure tramite carta di credito direttamente sul sito http://www.federazioneintesa.it/contenzioso/subcont-2/

Per info la Segreteria sarà a disposizione degli interessati fino al 25 febbraio al numero dedicato 06.98359916 esclusivamente dalle ore 10,00 alle ore 12.00 il martedì e il giovedì e per email contenzioso@federazioneintesa.it

A BREVE LE ALTRE PROPOSTE DI AZIONE GIUDIZIALE PER RISPONDERE ALLE SITUAZIONI DI ILLEGITTIMITA’ DETERMINATE DALLE RECENTI PROGRESSIONI ECONOMICHE

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