ASPETTANDO IL MINISTRO

Nell’attesa che il Ministro del Lavoro Poletti convochi l’incontro promesso il 22 maggio u.s. agli Ispettori del Lavoro vogliamo ringraziare il collega che in rappresentanza della protesta di tutti gli ispettori del lavoro di Italia, non ha esitato a

• riportare al Ministro tutte le quotidiane difficoltà degli ispettori del lavoro, le aggressioni subite e la gogna mediatica a cui la categoria ispettiva è stata sottoposta dopo i noti avvenimenti di Napoli.

• ricordare il ritardo con cui lo stesso Ministro del Lavoro ha preso ufficialmente le difese degli ispettori dopo i noti fatti di Napoli.

 Ritardo non trascurabile, visto il numero di aggressioni ai danni degli ispettori del lavoro che si sono succedute recentemente.

Tutto veramente troppo lento come l’atmosfera che si respira all’interno del Palazzo Reale, in quelle maestose stanze tra cui s’impone il prestigioso Scalone d’onore, dove il tempo sembra fermarsi, mentre invece fuori si muove una città vivace e colorata dove tutto è molto più veloce di parole, di leggi e circolari ministeriali.

Il lungo applauso dei numerosi ispettori presenti in aula e venuti da tutta Italia ha dato ancora più forza alle parole dell’Ispettore Apicella.

 Sicuramente meno prolungato l’applauso che ha seguito l’intervento del Ministro che ha ricordato il difficile periodo storico, le giuste richieste degli ispettori, le difficoltà normative, la necessità di coordinare tutti gli organi ispettivi in campo, l’impegno ad un incontro a Roma a “casa vostra”. Non certo per il discorso ma perché ora ci vogliono i fatti, le belle parole e le buone intenzioni sono già state sentite troppe volte.

Ad oggi, di fatto, la situazione è ancora la stessa.

Per il Ministro, la promessa per l’ennesima richiesta di un incontro sulle problematiche ispettive, per gli Ispettori domani un nuovo giorno di ispezioni e di rischi quotidiani.

Coordinamento Nazionale Ispettori del Lavoro

Claudio Barbieri

 

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