NOI LA FACCIA CE L’ABBIAMO MESSA…Ora bisogna lavorare sodo!

Mercoledì 13 luglio 2016 è stato firmato l’Accordo sul Fua 2015.

 Vogliamo subito precisare che nonostante l’apertura sulla parte normativa del Fua da parte dell’Amministrazione, nessuna modifica da noi proposta e che, a nostro avviso, sarebbe stata  utile per arginare gli effetti deleteri per il personale del famoso sistema di valutazione,  è stata presa in considerazione.

 Quindi sicuramente non avremmo mai firmato un Accordo che ormai non cambia dal 2009.

Ma in ballo c’era l’inserimento di una norma programmatica per la destinazione di una parte delle somme certe del Fua 2016 per le progressioni economiche, e le criticità sulla proposta dell’Amministrazione erano due:

1)   La misura del 25% delle somme certe del Fua 2016 da destinare alle progressioni

2)   Il rinvio delle procedure a INL e Anpal per il personale assegnato.

Sul primo punto la criticità è evidente considerata la necessità di consentire le progressioni per il maggior numero di personale,  stante il blocco dei contratti. e considerato che il nostro Ministero è riuscito a realizzare in tanti anni solo una progressione economica, a differenza di altre Amministrazioni.

Sul secondo punto è evidente che rinviare la definizione e lo svolgimento delle procedure a due strutture che non sono attualmente operative significa già ammettere che per  il personale che vi sarà assegnato non ci sarà nessuna progressione.

La discussione al tavolo ha portato a due risultati: 1) la destinazione di una somma pari all’80% delle somme certe del Fua 2016 per le progressioni economiche. 2) ed il coinvolgimento delle tre amministrazioni (Ministero del Lavoro-INL-ANPAL ) in riferimento alla definizione di criteri e procedure.

Il problema, per la realizzazione delle progressioni economiche, non è lo spacchettamento del Ministero ma è il tempo che si sta perdendo per renderlo operativo, con il risultato che il personale che oggi non è né da una parte ne dall’altra, non può, per questo,  subire un danno.

Tutto ciò, chiaramente, oltre al ritardo che ci portiamo dietro almeno da un anno per non aver mai voluto affrontare il discorso “progressioni” in modo da poter procedere al momento dello sblocco delle risorse.

Quindi per definire le progressioni economiche per tutto il personale entro il 31/12/2016 c’è bisogno d i un grande impegno di tutti

La firma di questo Accordo per noi è un atto di responsabilità, e getta le basi per l’inizio di un confronto costruttivo a 360 gradi, e con tutte le strutture interessate, per arrivare alle progressioni economiche del personale indipendentemente dalla struttura di destinazione

Coordinatore Nazionale
Nicoletta Morgia

3 Responses to “NOI LA FACCIA CE L’ABBIAMO MESSA…Ora bisogna lavorare sodo!

  • Domenico Manicone
    8 anni ago

    Dunque, noi due, evidentemente, siamo ancora colleghi.
    La mia, era solo una “provocazione”, rivolta alla generalità dei “dormienti” colleghi o ex colleghi, dal momento che non conosco assolutamente (e questo è assai grave), dove sono andati a finire, a seguito degli “spacchettamenti”, i vari colleghi MLPS. Naturalmente, come sempre ed illegittimamente, certe decisioni sono state prese dall’alto e, senza, peraltro, chiedere a TUTTI, dove volessero andare. Pensavo che i dipendenti MLPS, avessero pari opportunità. Per esempio, io potevo ben decidere di restare al MLPS e, perché no?, trasferirmi a Roma, magari a spaccare i c….., a quelle gran teste di… di dirigenti ministeriali e, perchè no?, assieme a UGL.
    Anch’io, spero, di essermi spiegato meglio.
    Per quanto riguarda la questione progressioni MLPS, INL e ANPAL, avevo ben capito, fin dal comunicato Cisl di ieri, dove si va a parare.
    Ricambio il saluto alla collega ((quindi INL?).

  • Nicoletta
    8 anni ago

    Buonasera,
    come collega, anche se non ho capito perché non lo dovrei piu essere, rispondo che qui il problema è che esiste una altissima probabilità che tutti i colleghi che passeranno all’INL e all’ANPAL non faranno le progressioni perché le procedure devono essere definite al 31/12/2016!!!!!. E INL e ANPAL non sono operativi Ok?
    Spero di essermi spiegata meglio
    Un saluto
    Nicoletta Morgia

  • Domenico Manicone
    8 anni ago

    Allora.
    Mi sforzerò di essere breve e, ancora una volta, verosimilmente ironico, sebbene la questione meriterebbe ben altro tenore.
    Voglio solo ancora poter credere, in quel residuale briciolo di onestà intellettuale, che ancora detengono alcune OO. SS., che ci rappresentano nelle contrattazioni.
    Alla affermazione della collega Nicoletta (a proposito, siamo ancora colleghi?), di cui al titolo del messaggio odierno, mi viene di impeto una pronta risposta: “E noi altri (ancora una volta), speriamo proprio di non doverci rimettere il…, diciamo “fondelli”, visto che siamo in tema di fondo!.
    Infatti, in questa nuova tornata di progressioni del 2016, voglio solo auspicare che venga anzitutto e, prima di ogni altra cosa, fatta giustizia su quella infame, illegittima, sola condizione, che ha letteralmente lasciato al palo ben 526 colleghi di ogni “ordine e grado” (di tutti i vari profili professionali e fasce), nella passata edizione delle progressioni 2010. In particolare, in quanto nati anche un solo giorno prima di altri, “beneficiati ed accreditati” (ed in gran parte, già pensionati), evidentemente considerati, per così dire, maggiormente “meritevoli”.
    Al riguardo, questo fesso che scrive (così come altri 525 che ci si possono tranquillamente identificare), con la pubblicazione della graduatoria finale, si è ritrovato, “fermo al palo” in fascia 3, preceduto da altri colleghi e colleghe, solo perché nato (disgraziatamente) il 13 agosto 1957, piuttosto che anche un solo giorno, mese od anno prima.
    Sarò sicuramente duro di comprendonio (sarà, come dicono, che i sardi hanno la testa dura) ma, ancora oggi non riesco a comprendere perché mai, detta condizione, è stata prevista, concordata, nonché accettata e/o subita, senza, peraltro, un minimo cenno di sussulto da parte di ogni O.S., Consigliera/e di parità, O.I.V., C.U.G. e tutti i vari, altri, organismi dimostratisi assolutamente inutili, solo in considerazione di quanto già contemplato dal dlg. 165/2001.
    Io ho compreso solo che, poiché nato il 13 agosto 1957, non sono stato riconosciuto
    “meritevole” del beneficio della fascia 4 (alias: 130 euro netti mensili in busta paga e circa 10.000 euro lordi di arretrati, per contro, corrisposti ai c.d. “meritevoli” che, paradossalmente, attualmente si trovano pure in “pole position” per le progressioni 2016).
    Non aggiungo altro e, sulla questione, vorrei davvero sentire l’opinione di tutti i colleghi.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: