Famiglie Professionali: Un Accordo con le toppe

Questa in sintesi l’idea che ci resta al termine della terza riunione tenutasi lunedì 31 ottobre sulle Famiglie Professionali.

Un Accordo costruito su un pacchetto già confezionato in cui la possibilità di contrattare è limitata sia per i tempi stretti in cui si dovrebbe concludere lo stesso Accordo, sia perché i vari ambiti sono stati individuati dall’Amministrazione e non contrattati.

Certo non stiamo “denigrando” il lavoro, che invece abbiamo molto apprezzato, alla base di questa ipotesi di Accordo svolto dai colleghi che hanno predisposto le tabelle e fotografato la situazione esistente, né tantomeno   vogliamo fare una critica sterile.

Semplicemente stiamo affermando che se si arriva al 31 ottobre con il testo di un Accordo che non è condiviso da nessuna sigla sindacale forse il problema è nel metodo seguito dall’Amministrazione.

Dal fatto cioè che le OOSS non sono state convocate per contrattare gli ambiti delle nuove Famiglie Professionali e concordare l’applicazione delle novità previste dal CCNL, per poi verificare la fattibilità della loro concreta realizzazione.

INL invece ha fatto un ragionamento da sola per poi arrivare con un pacchetto dove le OOSS devono mettere qualche toppa partendo da una idea precostituita.

Si parte insomma ma senza una visione di insieme condivisa con le OOSS.

Questo, riteniamo, è indice di un modus operandi che non tiene nella giusta considerazione la parte sindacale e che sta portando ad un divario quasi incolmabile tra il cento ed il territorio.

Ma arriviamo alla prima modifica o “toppa” accolta dall’amministrazione:  la distinzione tra la Famiglia Professionale dell’Ispettore ordinario e dell’Ispettore Tecnico che, chiaramente condividiamo, ma per esempio non si capisce come verrà inquadrato il personale ispettivo che non ha i titoli per accedere alla famiglia professionale degli Ispettori Tecnici ma che da svolgendo da anni  questa attività, ha acquisito una specifica professionalità di cui questa Amministrazione ha “usufruito” fino ad oggi.

 E manca ancora molto…

  • la previsione dell’Area delle Elevate Professionalità
  • un regolamento del passaggio tra famiglie professionali
  • la reale possibilità di realizzare i passaggi automatici in applicazione dell’art. 18 del nuovo CCNL Comparto Funzioni Centrali delle “posizioni apicali” dalle aree prima e/o seconda nelle aree immediatamente superiori

Vi aggiorneremo sui prossimi sviluppi.

Coordinatore Nazionale

Nicoletta Morgia

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