Speciale Ispettori

Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali On. Maurizio Sacconi
Al Sottosegretario Sen. Pasquale Viespoli

Il ruolo dell’’ispettore del lavoro è, per sua natura, un ruolo che opera prevalentemente al ‘confine’ dell’organizzazione ed a contatto con realtà economico sociali diversificate.Proprio per questa funzione lo svolgimento dell’attività è tradizionalmente delocalizzato, perché avviene al di fuori della sede di lavoro, in modo ampiamente autonomo; ciò significa che l’ispettore all’interno di un sistema di direzione e controllo per obiettivi auto-organizza la sua attività ispettiva in base ad un badget determinato sia dal numero delle ispezioni che da un certo valore rappresentato dagli importi da accertare. Nel rispetto di tutte le professionalità, riteniamo che a tale specificità della funzione ispettiva debba corrispondere una diversa regolamentazione.

Nonostante i lievi tentativi registrati negli ultimi tempi da parte dell’Amministrazione siamo ancora molto lontani dal raggiungere un risultato soddisfacente. Peraltro, risulta evidente che nell’approccio dell’Amministrazione manca un disegno coerente di rilancio dell’attività ispettiva, ed i modesti tentativi rispondono solo parzialmente a singole esigenze di servizio.

Il percorso da fare è ancora molto lungo vi è la necessità di dare un segnale forte dando avvio ad un rilevante e concreto potenziamento delle modalità operative, che coinvolga tutto il personale che svolge effettivamente attività ispettiva. Gli interventi richiesti riguardano tre aspetti in particolare:

1) DOTAZIONE STRUMENTALE

Solo negli ultimi mesi l’amministrazione ha dotato il personale ispettivo di un computer portatile, fermo restando che tale dotazione hardware deve essere fornita a tutti gli ispettori, quello che ancora manca totalmente è una idonea infrastruttura informativa.

Nell’era telematica, dove le nuove tecnologie della informazione rende i processi conoscitivi molto più veloci, l’ispettore del lavoro è l’unico soggetto che per verificare se una azienda paga i contributi deve chiedere all’azienda le ricevute dei pagamenti o deve recarsi fisicamente in una sede INPS

OBIETTIVI

A) La prima esigenza sotto questo aspetto è la possibilità di accedere in via telematica alle banche dati INPS, INAIL, AGENZIA ENTRATE, CAMERA COMMERCIO. Ciò consentirebbe di abbattere i tempi morti necessari oggi per richiedere la documentazione alle aziende ed attendere le relative risposte.

Rilevante sotto questo aspetto il fatto che la documentazione che le aziende esibiscono, non sono altro che la stampa di documenti inviati on-line, che nel caso di contenzioso,dal punto di vista giuridico, non hanno alcun valore se non riscontrate nei rispettivi archivi.

MODALITA : Il collegamento con le banche dati sopra indicate deve poter avvenire durante l’accesso ispettivo in modo da poter verificare in tempo reale l’esistenza di lavoratori in nero. B) La dotazione del nuovo hardware deve essere completata con la fornitura di una stampante che permetta effettivamente all’ispettore d definire in azienda i provvedimenti ispettivi Quanto sopra delineato in altre Amministrazioni è una realtà ormai da anni e viene comunemente individuata come “valigetta informatica”. Ovvero quell’insieme di dotazioni hardware, software e informative che permettono un efficiente e dinamico svolgimento dell’attività ispettiva. Strumento che non ha solo un valore strumentale ma anche ideologico rappresentando un rafforzamento della identità professionale sia dal punto di vista interno come occasione di qualificazione professionale come supporto operativo efficace, ed all’esterno come valorizzazione del ruolo svolto nei confronti degli utenti . 2) FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTOIl diritto del lavoro,la legislazione sociale e la sicurezza sul lavoro sono materie in continua evoluzione, conseguentemente la formazione e l’aggiornamento dell’ispettore del lavoro deve essere gestita diversamente da quanto è accaduto fino ad oggi. OBIETTIVI A) E’ necessario assicurare almeno due volte l’anno un percorso formativo a tutto il personale ispettivo, anche con modalità di formazione a distanza al fine di contenerne i costi B) Consultazione on line di leggi, Codici,repertorio giurisprudenziale, cassazione civile e penale in materia di lavoro e sicurezza.MODALITA Tale esigenza è facilmente risolvibile realizzando un abbonamento a centri che gestiscono on line sistemi giuridici-fiscali
3) SPECIFICITA PROFESSIONALE

OBIETTIVI

A) L’autonomia della funzione e l’interazione con diverse realtà economiche sociali implica per l’ispettore del lavoro una responsabilità personale sia patrimoniale che penale. Risulta evidente che se l’amministrazione si è posta il problema della responsabilità dei dirigenti per l’attività di servizio svolta garantendo gli stessi con un assicurazione professionale, dovrebbe adottare una analoga soluzione per l’attività ispettiva. Nella convinzione che la valutazione dell’amministrazione debba partire dal rischio insito nell’attività svolta e non dal livello funzionale di chi la esercita ,è indispensabile che l’amministrazione garantisca agli ispettori una tutela assicurativa professionale.

B) Il personale ispettivo opera prevalentemente sul territorio, e per gli spostamenti utilizza la propria macchina. L’attuale normativa in materia di trattamento di missione riconosce al personale una indennità chilometrica assolutamente non adeguata in quanto non tiene in considerazione i costi dell’usura del mezzo sarebbe sufficiente per sanare tale inadeguatezza corrispondere un’indennità di trasferta equiparando l’attuale rimborso chilometrico agli importi che vengono corrisposti, a titolo di rimborso per l’utilizzo del proprio mezzo, da altri enti ed istituti – INPS ed INAIL- agli addetti all’attività di vigilanza.

C) Se il risultato finale cui tende il Ministero del lavoro è quello di un rivalutazione dell’attività ispettiva e del mantenimento all’interno dell’amministrazione delle professionalità esistenti è indispensabile un intervento dal punto di vista economico.

Nell’ottica del riconoscimento di una specifica professionalità e di un adeguamento al trattamento economico professionale, già previsto da altri Enti per le stesse funzioni, è necessario l’inserimento di un’ indennità ispettiva per dodici mensilità collegata all’effettivo svolgimento delle attività di vigilanza e di un trattamento economico di professionalità. assegnato in misura uguale agli ispettori a partire dal 3 anno di ruolo ed effettiva attività, e che ogni 3 anni si rivaluta in presenza del requisito dell’effettivo svolgimento della funzione;

MODALITA Per la copertura finanziaria necessaria per far fronte a tutti gli oneri derivanti dalle novità introdotte sia sul piano strumentale che economico saranno utilizzati parte degli introiti derivanti dalle sanzioni amministrative e dei proventi contravvenzionali di cui gode l’amministrazione per l’operato degli ispettori del lavoro.

“Il mondo non è un posto giusto non perché ci sono persone che fanno del male, ma perché ci sono persone che stanno a guardare e non fanno nulla”.

Einstein

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