FLASH N.7 – 2023CONTINUA IL CONFRONTO COL MINISTRO DEL LAVORO
Martedì 7 marzo si è tenuto il secondo incontro con il Ministro del Lavoro ed è stata consegnata una bozza di relazione tecnica ed illustrativa sul rientro di INL al Ministero.
Confermati gli spetti organizzativi già illustrati nell’incontro tecnico del 3 marzo u.s.
E’ stato chiesto di non divulgare il testo perché ancora una bozza da perfezionare su qualche passaggio e sui numeri indicati anche in relazione alle riposte che si attendono dal Mef e dal Ministero della Pubblica Amministrazione.
La volontà politica che il Ministro ed il Capo di Gabinetto hanno ribadito più volte è che non c’è nessun interesse a proseguire il percorso del passaggio di INL al Ministero del Lavoro a costo zero.
Crediamo che questo sia un punto importante da cui partire soprattutto per il personale dell’INL che ha vissuto il fallimento di una riforma a costo zero.
In primo piano la soluzione degli arretrati della perequazione per gli anni 2020-2021-2022 attraverso l’utilizzo dell’avanzo di Amministrazione.
Nell’ottica di un potenziamento della attività di vigilanza abbiamo ribadito la necessità di adeguare il trattamento economico a quello degli Enti superando appunto il costo zero con risorse nuove e strutturali che devono necessariamente andare oltre l’avanzo di amministrazione.
Fino a qualche mese fa solo parlare di superamento del costo zero sarebbe stato impensabile, in questo senso, con una vigile valutazione dei vari passaggi, non possiamo che dare atto di un percorso che potrebbe dare al personale INL la dignità che non gli è stata mai riconosciuta.
Una partita, ribadiamo, che va giocata!
Insomma l’autonomia dell’INL intesa come Ente fuori dal Ministero del Lavoro a cosa è servita? Ad accumulare un avanzo di bilancio? Diciamo la verità si tratta di risorse che non sono servite a risolvere nulla perché di un Ente che da solo non ha nessuna forza e autorevolezza per destinare i suoi risparmi per risolvere le giuste rivendicazioni del personale.
A chi serve questa forma di autonomia? Non certo al personale!
Ricordiamo anche a noi stessi che quando è iniziata la protesta per la perequazione per avere un appuntamento con il Ministro Orlando la delegazione sindacale ha dovuto occupare la Sala del Ministero del Lavoro.
Bene ora un interlocutore c’è ed è importante proseguire il confronto sui contenuti e sugli aspetti tecnici per poter verificare la concreta possibilità di arrivare al migliore risultato possibile in termini economici, organizzativi e funzionali.
Coordinatore Nazionale
Nicoletta Morgia