FLASH N.14 2023- IL NON SENSO DELLE NUOVE FAMIGLIE PROFESSIONALI
Lunedì 12 giugno si è svolto un ulteriore incontro sulle famiglie professionali di fatto un atto dovuto senza soluzioni organizzative e sostanziali tranne che per la creazione di una nuova famiglia professionale del contenzioso.
Per il resto non troviamo in questo accordo le basi per superare la parcellizzazione, che ormai è una regola negli uffici territoriali, dell’attività del personale ispettivo con le attività amministrative.
Così come a parole è stato detto di voler dare avvio alla opzione per il personale ispettivo che svolge attività amministrativa ma nel documento relativo agli interventi non c’è nessun accenno alle tempistiche di questo intervento.
Dunque è legittimo pensare che la prossima progressione economica ci troveremo nella stessa situazione che per anni ha comportato che il personale partecipa alle procedure delle progressioni economiche in base al profilo a cui appartiene e non in base alle attività effettivamente svolte.
Ecco lo strumento fornito dal nuovo contratto per risolvere queste situazioni già esistenti al 1.11.2022 era proprio quello delle famiglie professionali.
Insomma il senso era proprio quello di fare una fotografia al 1.11.2022 di “chi fa cosa” e cominciare a dare un senso alla organizzazione del lavoro.
L’operazione fatta con questo Accordo sulle famiglie professionali è quella di aver cambiato solo la definizione: da profilo professionale a famiglie professionale.
Uniche novità sono la famiglia professionale del contenzioso e la previsione della quarta area.
Per la prima non si capisce se il passaggio da ispettore del lavoro a funzionario del contenzioso per coloro che al 1.11.2022 già svolgevano questa attività sarà automatico e quindi già vigente alla data della prossima progressione economica, anzi è stato anche detto che alcuni interessati avrebbero comunicato di preferire il mantenimento del “profilo” di ispettore del lavoro.
LA DOMANDA E’: DI COSA STIAMO PARLANDO???
Per la quarta area si parla di Responsabile di Progetto che per definizione rappresenta “un insieme di azioni coordinate verso il perseguimento di uno scopo, che deve essere raggiunto in un determinato lasso di tempo”
Considerato che il passaggio alla quarta area comporta un inquadramento definitivo sia a livello organizzativo che stipendiale. LA DOMANDA E’: DI COSA STIAMO PARLANDO??
Come al solito la molla è quella della “fretta” di firmare per poter far partire le progressioni economiche ma la responsabilità, riteniamo, è quella di una Amministrazione rimasta immobile per molti mesi.
Coordinatore Nazionale
Nicoletta Morgia