FLASH N.11 2023- FAMIGLIE PROFESSIONALI E PRONTO INTERVENTO ITL ROMA
Nella riunione tenutasi mercoledì 26 aprile, l’Amministrazione ha illustrato senza l’ausilio di una bozza, un nuovo progetto di Ordinamento Professionale, che ha tenuto conto, in parte, delle osservazioni di alcune sigle sindacali. La mancanza di un testo scritto (sia pure provvisorio) non ha consentito una discussione compiuta sull’argomento, ma, tuttavia, è stato possibile quantomeno acquisire qualche informazione utile in merito al futuro delle Famiglie Professionali ma, soprattutto, esprimere alcune perplessità connesse alla nuova classificazione del personale, che dovrebbe vedere la luce a partire dal prossimo 1° novembre 2023.
L’idea dell’Amministrazione ferma restando la suddivisione in due distinte famiglie tra Ispettori Ordinari e Ispettori Tecnici, dovrebbe essere quella di costituire, nell’ambito dell’Area III, una Famiglia dei Funzionari del Contenzioso ed una in cui confluirebbero i Funzionari Statistici ed i Funzionari del settore amministrativo-gestionale-contabile. Un’ultima Famiglia sarebbe quella degli Informatici. Ad ogni Famiglia dell’Area III corrisponderebbe uno specifico sbocco nella costituenda Area IV delle Elevate Professionalità, in riferimento alla quale, tuttavia, non sono stati chiariti i criteri per il relativo passaggio…tutto e niente quindi!
In linea di principio, come O.S., siamo d’accordo sull’accorpamento all’interno della stessa Famiglia di funzioni che siano in qualche modo intercambiabili, per evitare, tra l’altro, una sostanziale coincidenza delle famiglie con i vecchi profili professionali, pur dovendo constatare che, in alcuni casi, non risulta ancora chiaro quale possa essere, nella visione dell’Amministrazione, l’effettivo impiego di alcune figure professionali, che finora non hanno avuto grande spazio all’interno degli Uffici e per le quali, dunque, si dovrebbe ipotizzare, a livello periferico o anche centrale, un utilizzo più proficuo e innovativo.
Riteniamo che data la mancata reinternalizzazione nel Ministero del Lavoro sarebbe opportuno valutare, in via preventiva e con particolare attenzione, quali siano le reali necessità degli Uffici in particolare quelli territoriali dove maggiori e più pressanti sono le esigenze legate ad una buona organizzazione del lavoro, in modo da utilizzare questo personale, già in forza o da assumere, per il raggiungimento degli obiettivi istituzionali che, per larghissima parte, restano connessi alla Vigilanza.
In previsione dell’istituzione delle Famiglie Professionali, l’Amministrazione dovrebbe inoltre riprendere il discorso, solo abbozzato in passato, circa il corretto posizionamento iniziale del personale all’interno delle stesse. Sul punto, ci è parso che l’Amministrazione abbia ben presente che vi sono colleghi ispettori che da anni svolgono funzioni di carattere amministrativo, i quali potrebbero in un certo senso essere “stabilizzati” in previsione di questa nuova organizzazione.
Tuttavia, abbiamo voluto sollevare un problema di non poco conto che attiene alla esistenza, soprattutto all’interno degli Ispettorati Territoriali, di una parcellizzazione delle competenze, e relativa percentualizzazione nell’ambito dei diversi processi, delle prestazioni lavorative degli Ispettori, dovuta evidentemente alla carenza cronica di personale amministrativo, che richiederebbe una soluzione definitiva, considerato anche che difficilmente uno stesso dipendente potrà appartenere contemporaneamente a due/tre famiglie professionali differenti.
In sostanza, ferma restando la possibilità, sulla quale tutti hanno convenuto, per il personale di spostarsi tra le diverse Famiglie (ovviamente in presenza dei necessari titoli professionali o abilitativi), in modo da garantire adeguate opportunità di crescita professionale, sarebbe opportuno, tuttavia, che ogni dipendente possa svolgere esclusivamente le funzioni inerenti alla Famiglia di appartenenza. Ciò richiederebbe, dunque, un preliminare passaggio diretto ed interpellare il personale, che dunque possa esprimere la propria preferenza, optando inizialmente per l’una o per l’altra Famiglia.
Ci ha lasciati abbastanza perplessi, tuttavia, l’idea dell’Amministrazione di consentire, con estrema facilità, il
passaggio dal profilo amministrativo a quello ispettivo (mentre è pacifica la possibilità di un passaggio inverso), perché se è vero che in passato colleghi amministrativi sono diventati accertatori, e successivamente ispettori del lavoro, è pur vero che tale mutamento di profilo è avvenuto al termine di un lungo e complesso percorso formativo con esame finale e non con un semplice affiancamento improvvisato, così come è stato paventato in termini assolutamente semplicistici nel corso della riunione.
Va bene la flessibilità, va benissimo la mobilità tra famiglie, ma l’idea che, dall’oggi al domani, si possa diventare Ispettore del Lavoro denota una scarsa considerazione da parte dell’Amministrazione per tale specifica funzione, che invece crediamo andrebbe valorizzata, e non presa solo come “specchietto per le allodole” dalla Amministrazione per risolvere qualche problema come ad esempio la pretesa del “pronto intervento” richiesto dalla Procura di Roma a cui “non è bello” per l’INL non rispondere positivamente.
Curioso infine che, in assenza di una contrattazione sui requisiti di accesso alla Quarta Area, già si mettano le mani avanti parlando di una quarantina di posti di cui solo il 50% riservato al personale interno. Ma di cosa state parlando??
Si dovrebbe partire dal CCNL di Comparto ed aprire una contrattazione seria sul punto, a meno che INL non abbia già deciso a chi vuole assegnare tali posizioni.
A margine della riunione sono stati affrontati poi altri temi rilevanti.
Per quanto attiene alla questione della mancata perequazione per gli anni 2020-2022, l’Amministrazione ha fatto presente che, nonostante il mancato passaggio al Ministero del Lavoro, i fondi derivanti da avanzi di bilancio, restano integralmente disponibili, ma per la concreta utilizzazione vi è la necessità di una norma attuativa che potrebbe essere inserita nel Decreto Lavoro di prossima emanazione.
Per quanto riguarda le progressioni orizzontali e verticali, è stato riferito che vi sarebbero le risorse sufficienti addirittura per degli scatti con periodicità annuale o biennale. Abituati a progressioni a cadenza più che decennale, ci sia consentito di esprimere qualche legittimo dubbio in proposito.
Riguardo alla questione “Reperibilità” presso ITL Roma, ci è stato fatto presente che, a fronte di un’ipotesi di riduzione dell’impiego del personale, richiesta e caldeggiata da tutte le OOSS, il Procuratore della Repubblica avrebbe rilanciato richiedendo ad INL addirittura un maggior impiego di ispettori tecnici in ambito ferroviario stante l’esclusività della competenza in tale ambito.
Tutto ciò a fronte della richiesta disponibilità solo ad una parte degli Ispettori Tecnici come a dire che gli altri, quelli in servizio presso INL Centrale, non hanno le stesse competenze, non prendono lo stesso stipendio e non partecipano alle progressioni economiche con quella qualifica…CI SEMBRA UNA POSIZIONE MOLTO CONTRADDITTORIA.
Se si invoca l’esercizio di un servizio pubblico essenziale che non può essere rifiutato DEVE ESSERE RICHIESTO A TUTTI GLI ISPETTORI TECNICI IN FORZA PRESSO INL!
L’Amministrazione, sul tema, ha comunicato di voler sanare con remunerazioni aggiuntive i servizi prestati nel corso del 2022 in fascia domenicale e notturna e di essere pronta a fornire telefonini aziendali e vetture a noleggio al personale coinvolto, ma, al tempo stesso non ha valutato, rispetto ai vari rischi paventati, soluzioni adeguate, per esempio, in merito al problema dei riposi oppure dell’impiego prolungato in tali servizi di pochissimi addetti, gravati tra l’altro dai correlativi oneri anche sulle pratiche già aperte. Abbiamo proposto dunque, con fermezza, un allargamento della platea da coinvolgere in tali incombenze, per esempio attingendo dal personale ispettivo tecnico che espleta servizio presso gli Uffici Centrali dell’INL ovvero presso l’IIL. Riguardo al tema delle vetture a noleggio, evidenziamo che occorrerebbe un preciso regolamento che illustri con chiarezza su chi gravino ad esempio i rifornimenti di carburante e come comportarsi in ipotesi di eventuale sinistro oppure ancora sulla possibilità di percorrere le corsie preferenziali per raggiungere i luoghi di occorso infortunio. Le soluzioni prospettate da INL sono per lo più di tipo economico (peraltro ricorrendo a fondi da sottrarre al resto del personale, quali FRD o Fondo Poletti e non aggiuntivi), ma, al momento, non sono idonee a rispondere alle problematiche prospettate infatti ci sono delle situazioni che impattano su diritti indisponibili e rispetto alle cui implicazioni nessun tipo di accordo è mai possibile.
SIA CHIARO A TUTTI CHE SUL TEMA DEL PRONTO INTERVENTO RICHIESTO AGLI ISPETTORI ROMANI NON C’E’ STATO NESSUN ACCORDO ANZI LA SITUAZIONE CONTINUA AD ESSERE GRAVISSIMA VISTO CHE MENTRE INL FA ELUCUBRAZIONI IL DIRETTORE DELLA ITL ROMA CONTINUA A PROGRAMAMRE I TURNI
Coordinatore Nazionale
Nicoletta Morgia