FUA 2011

 

CON CON I SOLDI DEI LAVORATORI FACCIAMO SINDACATO, NON POLITICA

Il 16 giugno 2011 si è svolto l’incontro sulla parte normativa del Fua 2011.

Va subito detto che a seguito dell’emanazione del D.M. 7/04/2011 del Ministero del Lavoro di adozione del Sistema di valutazione del personale delle Aree Funzionali – la contrattazione è già partita “blindata” per la parte relativa allo stesso sistema di valutazione.

E’ evidente infatti che Il D.M. è applicabile indipendentemente dal contenuto degli accordi sindacali e che comunque gli stessi non possono derogarvi.

Un sistema di valutazione che peraltro recepisce l’Accordo del 29 aprile 2009 e che almeno dal punto di vista delle procedure non crea soluzione di continuità rispetto al 2010 considerato che intervenendo in corso d’anno poteva creare problemi di programmazione delle attività.

Perché abbiamo firmato:

 L’Amministrazione ha dimostrato una particolare attenzione al problema, per noi imprescindibile per l’applicazione di un qualunque sistema di valutazione, del rispetto delle procedure a partire dalla predisposizione di piani di lavoro fino alla valutazione finale, con particolare riguardo alla responsabilità del dirigente in caso di inosservanza delle stesse.

La nostra aspettativa è dunque quella che tale situazione e l’impegno che fin d’ora mettiamo a disposizione dei lavoratori consentirà di sanare tutte quelle situazioni in cui, a danno del lavoratore, il presente accordo venga applicato solo in fase di valutazione finale.

 E’ stata recepita la proposta di modulare l’applicazione del D.lgs 150/09 in attesa della stipulazione del nuovo CCNL, con la conseguente attuale disapplicazione per il 2011 delle fasce di merito.

 E’ stata modificata la percentuale destinata alla produttività collettiva che passa dal 40% all’80%, cosa che limita, a nostro avviso, i problemi e le anomalie derivanti dall’applicazione sul territorio del sistema di valutazione del personale.

In disaccordo la nostra sigla rispetto al resto della rappresentanza sindacale riguardo alla proposta dell’Amministrazione di togliere dagli indicatori relativi agli uffici territoriali, la voce del sanzionato riscosso.

L’ormai troppo evidente attacco politico volto a limitare l’attività di vigilanza ed a vanificarne gli effetti ( sanzionato riscosso) partendo dal mancato riconoscimento delle missioni ai colleghi che rappresentano l’Amministrazione in giudizio fino al recente D.L. Sviluppo, crediamo faccia venir meno una qualsiasi ragionevolezza ed una reale proporzionalità tra la quantità e la qualità degli interventi degli Ispettori sul territorio ed il sanzionato riscosso.

Per questo motivo la nostra sigla si è dichiarata favorevole alla esclusione della voce del sanzionato riscosso dagli indicatori per l’attribuzione delle risorse agli uffici territoriali.

Non crediamo infatti che il messaggio politico, a sostegno dell’attività di vigilanza, di mantenere il sanzionato riscosso tra gli stessi indicatori possa essere utilizzato dalle sigle sindacali in un Accordo che di politico non deve avere nulla visto che definisce i criteri di attribuzione di risorse che sono solo dei lavoratori .

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