ISPETTORI DEL LAVORO-INIZIATIVA DELLA BASE

(AGENPARL) – Roma, 08 mag –  spontaneamente centinaia di ispettori del lavoro provenienti da ogni parte d’Italia hanno manifestato stamane a Roma sotto il Ministero.

L’iniziativa ha preso piede dopo il suicidio di Casalnuovo sui cui effetti il Ministero, fino ad oggi, non ha prodotto nessuna pubblica difesa dei propri ispettori. Tante, invece, le minacce sul territorio come a Bari e Napoli.Senza contare la gogna mediatica che in più occasione ha bollato gli ispettori del lavoro come carnefici invece che baluardi di uno stato sociale le cui regole sono state fissate dalla politica. Le cifre, spiegano i sindacati, parlano chiaro: 7864 sospensioni di attività, 16,855 lavoratori in nero, 9.911.950,00 euro di sanzioni riscosse. A fronte di questi numeri – dichiara Nicoletta Morgia, Coordinatore Nazionale Ugl-Intesa fp – crediamo che qualcuno avrebbe dovuto dire che gli ispettori del lavoro, applicando le leggi fanno soltanto il loro dovere e continuano a farlo nonostante il fatto che ogni giorno rischiano la loro incolumità, anticipando per svariati mesi i soldi necessari alle spese di trasporto, mettendo finanche a disposizione dello Stato la propria auto perché diversamente l’attività ispettiva si fermerebbe. Invece, il Ministro del Lavoro, ancora oggi, non ha né difeso pubblicamente, attraverso gli stessi mezzi mediatici, né preso altre iniziative per tutelare la sicurezza e l’incolumità degli Ispettori del lavoro. E ciò – conclude – è assolutamente inaccettabile

 

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