Cura dimagrante ormai certa per il Ministero del Lavoro
Il Ministro Poletti conferma: Via alle due Agenzie della Vigilanza e della Occupazione
In particolare certa la dirittura di arrivo del decreto sulla costituzione della Agenzia Unica Ispettiva.- Approvazione prevista entro il 16 giugno.
Una Agenzia che formalmente unifica l’attività di vigilanza ma che di fatto vedrà tra una decina di anni la reale unificazione delle forza lavoro ispettiva.
Passa infatti nella Agenzia oggi solo il personale delle DTL e DRL . Chiudono quindi le sedi territoriali (85)del Ministero del lavoro ed al loro posto e con le stesse competenze subentrano le sedi periferiche dell’Ispettorato Nazionale- questo il nome preannunciato della neo Agenzia che conterà un massimo di x 80 sedi territoriali e massimo n. 6357 unità.
Formalmente all’esterno un soggetto nuovo ed unico, all’interno di fatto una giungla di differenti trattamenti retributivi a parità di funzioni.
In cantiere la soluzione di alcune problematiche oggi proprie del solo personale ispettivo del Ministero del Lavoro come la mancanza dell’assicurazione professionale,un trattamento di missione adeguato, una indennità legata all’uso del mezzo e l’idea ,forse e non si sa come e quando, di una equiparazione del trattamento retributivo a parità di funzione.
Il problema sotto gli occhi di tutti è riferito al fatto che entrano nella Agenzia con le stesse funzioni e poteri i colleghi ispettori di Inps ed Inail che guadagno mediamente circa €900,00 in piu al mese rispetto agli ispettori del lavoro.
Una riforma a costo zero che dunque nascerà già viziata nella sostanza e minerà da subito la funzionalità della stessa Agenzia.
Lo dice il fatto che gli ispettori Inps ed Inail hanno chiesto ed ottenuto oltre la sola “dipendenza funzionale” dall’Agenzia,ed il mantenimento dello status quo attraverso la precisione di un ruolo ad esaurimento ad hoc, anche l’opzione per restare nell’organico dell’Inps e dell’Inail con funzioni amministrative.
Ci chiediamo quindi,in considerazione del fatto che gli ispettori del lavoro potrebbero trovarsi da soli anche in forza della concessa opzione, se questo sforzo di riportare la vigilanza in materia di lavoro sotto la competenza di un unico soggetto basti da solo a ridare forza e credibilità alla stessa funzione e soprattutto a far cessare la campagna denigratoria che sfocia tutti i giorni in episodi di aggressione del personale ispettivo.
Di fatto la scelta del Ministro Poletti era tra il non fare nulla o partire con questo progetto monco, crediamo, nell’immediato in termini di sicurezza del personale, formazione, risorse.
Forse la scelta più giusta era partire si ma con un progetto sicuro in termini di risultati
Il rischio ? Che per il personale ispettivo ed amministrativo delle DTL e DRL cambi tutto per non cambiare niente.
Il Coordinatore Nazionale
Nicoletta Morgia