QUATTRO STIPENDI E DUE ORARI DIVERSI PER FARE LO STESSO LAVORO
Firmare un accordo SOLO per l’avvio della sperimentazione sul nuovo orario di lavoro?
NO GRAZIE!!
La faccia ce l’abbiamo già messa a febbraio 2017 quando alla richiesta di INTESA di un Contratto Integrativo di INL ci è stato presentato come unica possibilità di regolamentare qualcosa il Protocollo d’Intesa che abbiamo firmato manifestando fiducia e spirito collaborativo.
Abbiamo iniziato dall’orario di lavoro.. va bene… ma il resto??? I tavoli che dovevano iniziare entro maggio, giugno, il tavolo permanente con esponenti di Inps ed Inail che doveva essere aperto all’avvio dell’Ispettorato Nazionale che fine hanno fatto?
Di fatto avevamo firmato per l’avvio di più tavoli su tutti gli argomenti più rilevanti e francamente l’orario di lavoro non era il più rilevante tra tutti.
Mentre sul territorio aumentano le proteste per un INL mai nato, da ultimo la protesta dell’ITL di Reggio Calabria oggi, in compenso, possiamo dire di avere un nuovo orario di lavoro.
Qualcuno penserà meglio di niente ma questo, crediamo, è proprio lo spirito che non porterà alla affermazione di tutte le giuste rivendicazioni che animano in questi giorni le proteste del personale di qualche ufficio. Si proprio quelle che tutti leggono e magari dicono “ Finalmente si parla chiaro”
Il mandato del territorio è chiaro: Un pacchetto completo che vada dalla equiparazione giuridica ed economica al personale degli istituti, al nuovo ordinamento professionale, alla organizzazione degli uffici, all’orario di lavoro….NON SOLO ORARIO DI LAVORO.
A questo aggiungiamo la criticità
- della scelta della sperimentazione a macchia di leopardo con il risultato di avere 4 stipendi (riqualificati e non.) e 2 orari diversi per fare lo tesso lavoro,
- ed il monitoraggio previsto su relazione dei dirigenti. Ai rappresentanti sindacali resta il compito di segnalare, mentre il documento ufficiale su cui il tavolo tecnico farà il monitoraggio è del dirigente….. Lascio a voi i commenti !
Questo è il senso della NON firma di Federazione Intesa
Il fatto che ad oggi non possiamo avere un Contratto Integrativo per mancanza di risorse, non abbiamo la mappatura degli uffici, non ci sono le piante organiche e che il Ministero fa ostruzionismo nell’assegnazione delle risorse senza che INL abbia strumenti e forza autonoma per risolvere il problema non può essere una giustificazione.
Al di là della buona volontà di chi vuol far funzionare la macchina, la netta sensazione è che di quel progetto iniziale chiamato Agenzia NON C’E’ PIU NULLA
Il Coordinatore Nazionale
Nicoletta Morgia