PROGRESSIONI ECONOMICHE Come fare i conti senza l’oste
Sentirete tante parole, noi vogliamo attenerci ai fatti.
Cosa dice l’Accordo Fua 2016 – firmato da Uil e Confsal – non ancora certificato : “In via programmatica e tenuto conto dell’articolato e laborioso processo di attuazione dei DLgs.149 e 150 del 2015, di avvio dell’INL e dell’ANPAL e di concomitante riassetto del Ministero del lavoro, si stabilisce di destinare, ai sensi dell’art. 32 comma 2, sesto alinea del CCNL 16.02.1999, una quota pari a 100% delle risorse aventi carattere di stabilità e certezza, a valere sul Fondo 2017, al finanziamento di passaggi economici nell’ambito di ciascuna area professionale, sulla base di criteri che saranno individuati in tavoli congiunti (Ministero, INL e ANPAL) di contrattazione”.
Stando alla lettera dell’Accordo la quota pari al 100% delle risorse certe sarebbero quelle del Fua 2017 che ad oggi ancora non si conosce a quanto ammontano.
Ma alla richiesta fatta al tavolo sindacale di martedì 21 settembre 2017 di dare comunicazione delle somme disponibili per capire come ragionare sui criteri delle progressioni economiche la risposta è stata: “ le somme certe sono quelle del Fua 2016 “ cioè quelle riportate nell’Accordo sottoscritto ad agosto scorso pari ad € € 3.970.220,93.
Quindi delle due una
1) O le somme sono quelle del Fua 2016 ma le progressioni avranno decorrenza dall’1.1.2017.
ED E’ PURA FANTASCIENZA!!
2) Oppure le somme sono quelle del Fua 2017, che nessuno ancora si è degnato di farci sapere a quanto ammontano e ci stiamo affannando per stabilire criteri senza avere un dato certo sulle risorse disponibili che, diciamolo, fa sicuramente la differenza.
A parte questo piccolo particolare c’è poi il problema delle procedure che ogni ente farà per sé…. con quale personale ed in che tempi non è nemmeno ipotizzabile.
Peccato che nel 2016 la stessa norma programmatica del Fua 2015, anzi con una precisa indicazione dell’ammontare delle risorse certe da destinare alle progressioni per l’anno 2016, sia caduta nel nulla senza troppo rumore con l’unica motivazione addotta dall’Amministrazione dell’avvio delle Agenzie.
Insomma questa situazione non è una vittoria ma una ammissione di sconfitta perché nel 2016 avremmo potuto fare le progressioni per tutti coloro che non ne hanno mai usufruito, e nel 2017 una nuova progressione per tutti . Come stanno facendo ad esempio al Ministero della Difesa.
Ma questa è tutta un’altra storia!
Prossimo incontro mercoledì 27 settembre p.v.
Il Coordinatore Nazionale
Nicoletta Morgia