INCONTRO CON IL MINISTRO LUIGI DI MAIO
INCONTRO CON IL MINISTRO
Lunedì 9 luglio 2018 si è svolto l’incontro con il Ministro Luigi Di Maio che ha innanzitutto rassicurato sul fatto di non voler procedere ad una unificazione amministrativa tra Ministero del Lavoro e Ministero Sviluppo Economico, si tratterà di una unificazione politica che vedrà un solo Capo di Gabinetto ed un solo Segretario Generale.
Questo per non aggravare le situazioni già vissute dal personale in considerazione delle molte riorganizzazioni passate e di quella ancora in atto con le Agenzie.
Il Ministro ha poi da subito manifestato la volontà di dare il via ad incontri quadrimestrali con le OO.SS. Input che non possiamo che accogliere molto positivamente anche perché ciò rappresenta un cambiamento di rotta rispetto all’andamento delle relazioni sindacali che abbiamo registrato fino ad ora, basta pensare alla penosa vicenda delle progressioni economiche e del Fua 2016.
Priorità verrà data al turnover, ai pensionamenti, alla formazione del personale, alla sicurezza sul lavoro per le sedi Ministeriali, ed ai rapporti con le Agenzie.
Per quanto riguarda la questione dei rapporti con le Agenzie INL e Anpal il Ministro, in particolare per INL, non ha sciolto la riserva, individuando un percorso di valutazione improntato alla massima prudenza ma diretto a rispondere a due esigenze: 1) Efficienza del servizio 2) Motivazione dei lavoratori.
Il Segretario Confederale Generale di Confintesa, Francesco Prudenzano, ha rappresentato il non senso di esistere di un INL come oggi lo conosciamo, costituito solo dal personale dell’ex Ministero del Lavoro, senza strumenti a disposizione per svolgere una seria ed efficacie attività sia all’interno ma soprattutto all’esterno dove il personale chiamato a svolgere attività di vigilanza sempre più professionali senza la condivisione delle banche dati necessarie, con il proprio mezzo, e sotto la propria personale responsabilità a fronte di risorse che non ci sono o vengono utilizzate per altro.
Tutto questo condito da una moltiplicazione di posizioni dirigenziali e incarichi vari, di obiettivi dei dirigenti che sono solo la somma degli obiettivi assegnati al personale del relativo ufficio.
Diciamocelo! Ad oggi l’ispettorato Nazionale del Lavoro ha solo cambiato il nome degli uffici periferici e creato una struttura centrale che non ha personale sufficiente per svolgere tutte le funzioni che dovrà svolgere dal 2019 quando finirà l’avvalimento del personale del Ministero del Lavoro.
Con la conseguenza che anche l’inserimento di nuovi Ispettori e nuove risorse finirà per non risolvere i problemi del personale ma solo a mettere una toppa, l’ennesima, per quel che ci riguarda, per far funzionare un Ente che così com’è oggi è un doppione degli uffici ministeriali.
Il Coordinatore Nazionale
Nicoletta Morgia