Flash 45-2010 Speciale Congresso

Speciale Congresso

Brunetta cerca di far sparire i piccoli sindacati.

Noi abbiamo fatto la nostra scelta.

A fine del 2009 la riforma Brunetta, nell’introdurre dei parametri stringenti per la valutazione del personale ha preso lo spunto per restringere anche l’autonomia delle organizzazioni
sindacali autonome, attraverso la contrazione del numero dei comparti di contrattazione, che ha portato da 10 a 4.

La ratio della norma è quella di sopprimere le organizzazioni presenti nei ministeri e nelle agenzie fiscali e che per loro propria natura, non operano in altre realtà del pubblico impiego.

Un comparto unico che espande in modo smisurato i numeri degli addetti portandoli da 180.000 a 350.000 e che relega la Federazione INTESA, ed altre sigle, inesorabilmente al di sotto della soglia del 5% di rappresentatività. Il che non ci permetterebbe nel 2013 di sottoscrivere il nuovo CCNL e, quindi, di incidere direttamente sul rinnovo dei contratti escludendo di fatto i nostri rappresentanti nelle contrattazioni di posto di lavoro.

La risposta poteva essere una sola: aggregare sindacati che avessero finalità e strategie coerenti con la nostra azione sindacale,quindi data per scontata l’esclusione, tra le possibile scelte, delle tre grosse confederazioni, che nel pubblico impiego rappresentano quasi sempre la versione sindacale dell’Amministrazione, davanti a noi c’era uno scenario non molto vasto.

Nella UGL abbiamo trovato, invece, una identica veduta delle principali problematiche sindacali e una grande disponibilità ad accettare le nostre proposte innovative sul pubblico impiego.

Per poter essere protagonisti nel 2013 in questo nuovo scenario sindacale abbiamo pensato alla creazione di un nuovo soggetto che mettesse assieme le denominazioni, le idee, le strutture dirigenti e i numeri di entrambe.

Abbiamo poi superato lo scoglio psicologico più grande del retaggio di una vicinanza ad un partito politico da parte della UGL rinnovando con forza e trovando nella stessa struttura piena condivisione per tutte le nostre esigenze di autonomia dell’azione sindacale da qualsiasi ingerenza esterna al sindacato stesso.

Ed è con questo progetto che abbiamo affrontato il nostro IV Congresso Straordinario il 18 e 19 settembre scorso che ha portato alla ratifica del nuovo soggetto sindacale che abbiamo chiamato Federazione UGL-INTESA Funzione Pubblica.

Il nuovo simbolo sarà già sulla copertina del prossimo numero di “Sincronismi”, lo stesso che ci accompagnerà nelle nostre nuove battaglie e che apparirà man mano nei nostri comunicati e nella nostra propaganda.

Questa la risposta di Federazione Intesa al tentativo di Brunetta di comprimere le libertà sindacali e di far sparire le minoranze, una risposta che crea una garanzia di continuità per le rivendicazioni che insieme stiamo portando avanti come Federazione Intesa ai tavoli contrattuali nei posti di lavoro e che continueranno dal 2013 come UGL INTESA Funzione Pubblica.

Al fine di costruire delle solide basi per una prossima futura collaborazione vi chiedo di farmi presente la situazione che ciascuno di voi vive, nel proprio ufficio, con i colleghi iscritti della UGL

Il Coordinatore Nazionale Intesa

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