PART TIME

PART TIME
FINALMENTE QUALCUNO SE N’E’ ACCORTO

Non possiamo passare sotto silenzio quella che per noi è una grande vittoria.

Una vittoria per tutti i colleghi del Ministero del lavoro che dall’agosto 2008 si sono visti negare anche la possibilità di presentare la domanda di part time.

Chi non ricorda la circolare del 28.08.2008 che escludendo a priori ad alcune categorie di lavoratori la possibilità di chiedere il part time, più che un’applicazione del decreto Brunetta, aveva tutta l’aria di essere un atto d’imperio del tutto arbitrario

Già l’Amministrazione era tornata in parte sui suoi passi grazie alle nostre iniziative ed ai colleghi che coraggiosamente e con notevole dispendio di denaro hanno ricorso al giudice del lavoro per il riconoscimento di un diritto che solo in un“regime dittatoriale” si può immaginare venga negato: “fare una richiesta e ricevere una risposta”.

La circolare del 22 settembre 2010 ripristina una situazione di legalità:

tutti possono fare la domanda di part time indipendentemente dall’incarico o funzione rivestita,

il dirigente della struttura di appartenenza deve valutare le richieste e dare un parere favorevole o meno in funzione della garanzia della continuità dell’attività lavorativa.

Insomma diamo a cesare quel che è di cesare:

una circolare sicuramente ispirata a criteri di logica, buon senso ed imparzialità che giustamente riporta la discrezionalità ed al tempo stesso la responsabilità di una decisione in capo al dirigente dell’ufficio di appartenenza, l’unico in grado di sapere se e quanto il singolo part time incida sul normale svolgimento del lavoro.

Certo è che se esistesse veramente la trasparenza ed una seria valutazione dei dirigenti chi ha sbagliato dovrebbe rispondere delle sue decisioni.

Certo è che a “pagare” sono sempre i lavoratori

 

Nicoletta Morgia Marco Di Pietro

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