Accesso Banche Dati INPS

ACCESSO ALLA BANCA DATI INPS
NEGLIGENZA.. MA DI CHI?

Dopo i recenti episodi di aggressione agli ispettori del lavoro, che la dicono lunga sulle condizioni in cui i nostri colleghi da anni sono costretti a lavorare, il richiamo del Direttore Generale Paolo Pennesi per la mancata definizione delle procedure di accesso alla banca dati INPS ha veramente dell’incredibile!

In un periodo di circa venti anni in cui per lo svolgimento dell’attività ispettiva sono stati a mala pena, e forse nemmeno a tutti, forniti dei pc e qualche stampante portatile (la prima generazione è ormai da buttare) a fine luglio 2010 è arrivata una mail per poter accreditarsi all’accesso della banca dati INPS.

Sicuramente agli addetti all’attività di vigilanza non è sembrato neanche possibile dopo anni di richieste a vuoto che qualcosa sia potuto cambiare…una novità alla quale forse non si riesce a dare l’importanza che meriterebbe considerate le condizioni sempre più disagiate in cui viene svolta l’attività ispettiva.

Certo non vogliamo annoiarvi, ma le situazioni che più volte abbiamo denunciato sono vere e sotto gli occhi di tutti.

  • in alcune DPL gli Ispettori da mesi non sono autorizzati al servizio esterno perché sono finiti i fondi per le missioni;
  • i tagli all’uso del mezzo proprio hanno creato grossi problemi agli ispettori che spesso, in alcune realtà territoriali, si sono trovati nell’impossibilità di garantire il normale svolgimento della loro funzione;
  • non esiste una seria attività di aggiornamento professionale;
  • non ci sono dotazioni strumentali adeguate.

Insomma in una realtà come quella del Ministero del Lavoro in cui i colleghi svolgono l’attività ispettiva esclusivamente per attaccamento al lavoro e buona volontà, perchè hanno molto da rimettere e niente da guadagnare, la minaccia di procedimenti disciplinari per “ condotta negligente” per non aver completato le procedure di profilazione con l’Inps ci ricorda il mondo fantozziano del pubblico impiego.

Se un ritardo di due mesi nel collegamento alla banca dati dell’INPS è così grave da poter dar luogo a procedimenti disciplinari per i dipendenti ci chiediamo quanto sia grave il ritardo con il quale l’amministrazione ha messo a disposizione degli Ispettori questo veloce sistema per l’acquisizione in tempo reale di informazioni indispensabili per l’attività ispettiva.

Se c’è un “ritardo” da sanzionare non è quello dei dipendenti ma è quello di anni di un’amministrazione che con il suo comportamento ha deprofessionalizzato la funzione ispettiva.

 

Nicoletta Morgia Marco Di Pietro

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