BRUNETTA & CO
LA DIRIGENZA PUBBLICA GLI FA BUONA COMPAGNIA
Tutti sanno cosa è successo a Roma lo scorso giovedì 20 ottobre 2011, tutta la città tra le 6,30 e le 9,30 è stata investita da una violentissima pioggia, metro chiuse, strade bloccate per tutta la mattina dagli allagamenti e dal traffico impazzito.
Innumerevoli i disagi , senza parlare degli ingenti danni a cose e persone,una situazione che sembra essere stata registrata l’ultima volta nel 1953, e per la quale lo stesso Sindaco di Roma ha chiesto l’attivazione della procedura per la dichiarazione dello stato di emergenza.
Ecco la dichiarazione del Sindaco: Roma, 20 ott. (TMNews) – “Siamo in una situazione di forte emergenza, che tra l’altro era imprevista: il bollettino meteo di ieri della Protezione civile indicava temporali sparsi nel Lazio e non piogge torrenziali come è avvenuto. Ho dovuto chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza e calamità naturale per Protezione civile e Agricoltura”.”E’ una calamità naturale, una pioggia torrenziale assolutamente imprevista dai bollettini meteo, quindi al di sopra di ogni media stagionale. E’ stata qualcosa che non era oggettivamente prevedibile.Omissis.
Tutti i cittadini che non potranno raggiungere il posto di lavoro in base alla dichiarazione dello stato di emergenza saranno giustificati”
Ma a questo punto ci viene spontaneo chiedere:
I dipendenti pubblici che il 20 ottobre u.s. non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro e sono stati costretti dall’amministrazione a presentare domanda per usufruire di un giorno di ferie non sono cittadini al pari degli altri?
Certo è che fino a quando i nostri Dirigenti, che comunque in questo come in altri casi non ci rimettono nulla potendosi autocertificare l’orario di lavoro, decideranno per non rischiare nulla di “non prendere iniziative” per tutelare il proprio personale, Brunetta continuerà ad essere in buonissima compagnia.
NESSUNA INIZIATIVA = NESSUNA RESPONSABILITA’
Se sono questi i criteri che guidano i nostri dirigenti anche in situazioni gravi some questa,
che cosa ci possiamo aspettare?