VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

 

IL LAVORO FUORI DAI CRITERI DELLA CIVIT

Dopo due anni di applicazione al Ministero del Lavoro del sistema di valutazione della performance, e l’avvio di numerosi ricorsi al giudice del lavoro, vogliamo fare il punto della situazione confrontando le prime vere direttive ufficiali che arrivano dalla CIVIT (Commissione per la valutazione, trasparenza ed integrità) e le realtà che viviamo sul territorio.

Delibera Civit del 2 settembre 2010. In sintesi i principi -“Il sistema di valutazione deve:

  • essere definito dagli Organi indipendenti di valutazione (OIV), trasmesso alla Civit e suscettibile di modifiche alla luce dei principi da questa indicati;
  • garantire i requisiti tecnici della validità,affidabilità e funzionalità ed assicurare un’immediata e facile comprensione dello stato della performance sia agli interni all’amministrazione che agli interlocutori esterni;
  • rispettare i criteri fondamentali della completezza, chiarezza e facile consultabilità;
  • evidenziare le modalità con le quali si intendono realizzare le indagini sul personale dipendente per rilevare il grado di benessere organizzativo ed il grado di condivisione del sistema, nonché la rilevazione del proprio superiore gerarchico da parte del personale;
  • indicare le modalità con le quali l’amministrazione intende collegare in maniera esplicita il processo di valutazione della performance agli altri processi di gestione delle risorse umane: formazione, reclutamento, carriera, sistemi premiali;
  • prevedere delle procedure di conciliazione, cioè iniziative volte a risolvere i conflitti nell’ambito del processo di valutazione ed a prevenire l’eventuale contenzioso in sede giurisdizionale, individuando soggetti terzi rispetto al valutato e valutatore;
  • per la performance individuale gli scopi prioritari sono di evidenziare l’importanza del contributo individuale del personale valutato rispetto agli obiettivi dell’amministrazione e del singolo ufficio, di chiarire al singolo cosa ci si attende in termini di risultati, di supportarli nel miglioramento della loro performance, di contribuire a creare un clima favorevole; gli OIV monitorano il funzionamento complessivo del sistema ed elaborano una relazione annuale sullo stato dello stesso”.

Chiunque legga questi criteri ed abbia vissuto l’esperienza della valutazione del personale nel nostro Ministero non può che cogliere le storture di un sistema che ci è stato propinato con la GROSSA BUGIA che senza un sistema di valutazione non si sarebbe potuto corrispondere alcun premio al personale dal 1 gennaio 2010. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo il sistema di valutazione sarà obbligatorio dal 1 gennaio 2011

DENUNCIAMO OGGI

Violazioni formali a partire da chi deve elaborare il sistema, infatti il piano di valutazione del personale è stato adottato dalle parti sociali con protocollo del 10 dicembre 2008 e confermato con gli stessi contenuti per il 2009 e 2010, mentre L’OIV del Ministero del Lavoro è stato nominato nella persona del dott.Paolo Onelli solo il 28 aprile 2010…ma per fare che?

Violazioni sostanziali per totale assenza di comunicazione con i dipendenti su cosa ci se attendesse in termini di risultati, di supporto nel miglioramento della performance, della indicazione di come si intendessero realizzare le indagini sul personale e di condivisione del sistema.

Ed ancora per la procedura di conciliazione oggi prevista, sempre che qualcuno ne avesse messo a conoscenza il personale, come “possibilità di attivare un contraddittorio entro 5 giorni dall’attribuzione del punteggio finale .con il responsabile del team ed il dirigente che hanno effettuato la valutazione”. Ma dov’è la terzietà dei soggetti e l’imparzialità nella decisione?

Infine la violazione più grave a danno dei lavoratori: per aver inserito come criterio nelle progressioni economiche, senza averlo previsto nel sistema della performance, i risultati della valutazione del 2009.

Se nessuno si preoccupa di fare un monitoraggio serio facciamolo da soli La parola a voi! Il sistema di valutazione applicato nel vostro ufficio BOCCIATO O PROMOSSO? Dategli un voto da 1 a 10, promettiamo di farvi conoscere il risultato finale.

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