SCIOPERO NAZIONALE 19 MARZO 2012 (TRE ORE A FINE TURNO)
CRISI? NO GRAZIE NOI LA STIAMO GIA’ PAGANDO!
PROTESTIAMO PERCHE’ DEVE ARRIVARE UN CHIARO MESSAGGIO AL MINISTRO DEL LAVORO
che la politica fino ad oggi seguita per le progressioni economiche del personale oltre a non rispondere alle indicazioni dei CCNL sulla tempistica tra una procedura e l’altra, rappresenta una politica di NON valorizzazione delle professionalità interne.
che nonostante siano passati 10 anni dalla prima ed ultima riqualificazione del personale ed a parità di avvio delle progressioni economiche 2010 con altre Amministrazioni solo il Ministero del Lavoro ha ancora oggi in corso le procedure per la definizione delle graduatorie
che in un sistema in cui è in atto il blocco degli stipendi ed in un momento storico di grave crisi economica il ritardo della definizione delle progressione economiche impone ai lavoratori un ulteriore perdita del potere di acquisto
che le progressioni sono pagate con i fondi del Fua, cioè con soldi che sono dei lavoratori e che il ritardo degli importi spettanti non comporterà nessun riconoscimento degli interessi.
Noi non accettiamo quello che vogliono farci credere e cioè che questa tempistica delle progressioni sono un evento ineludibile, qualcosa che non dipende da niente e nessuno,che i lavoratori devono solo aspettare senza nessuna legittima aspettativa sui tempi di definizione.
PERCHE’ SCIOPERIAMO?
Contro il solito sistema della pubblica amministrazione della “IRRESPONSABILITA’ CIRCOLARE” per cui l’Amministrazione dice che può garantire solo il pagamento delle somme spettanti ai lavoratori una volta che le Commissioni hanno terminato i lavori, le Commissioni hanno iniziato a lavorare a dicembre 2012, nel mezzo come al solito i lavoratori!
COSA CHIEDIAMO PER OGNI PROCEDURA IN CORSO
• Una tempistica dei lavori delle Commissioni
• Una previsione del termine dei lavori
• Una informativa mensile alle OO.SS. dello stato dei lavori
SCIOPERA ANCHE TU IL 19 MARZO 2012 TRE ORE A FINE TURNO
Per info organizzative scrivi a: lavoro@federazioneintesa.it
Cara collega (?), non volevo e non voglio affatto polemizzare con Te. “Ma forse mi sbaglio”, così concludevo la mia mail, nella consapevolezza che non sono portatore di verità assolute, tutt’altro. Esprimo solo una certa amarezza condita da tanti dubbi. Eppoi, in tutta franchezza, non era mia intenzione paragonare l’UGL INTESA ai sindacati della triplice. Evidentemente mi sono espresso male, oltre al fatto che avrei commesso un errore storico sesquipedale. Non foss’altro perchè chi scrive per anni ha rappresentato un sindacato autonomo tra le facili ironie di chi dall’alto della propria rappresentanza guardava e giudicava queste nuove sigle chi si affacciavano nel panorama sindacale. Tutto qui. In ogni caso mi ha colpito molto la passione con cui hai “vergato” la tua mail. Forse, anzi sicuramente, non tutto è perduto.
Le progessioni economiche, gli esuberi (vero? falso?), il blocco degli stipendi sine die, il Fua dimezzato, la Formazione del personale inesistente, la meritocrazia vera o presunta, “il pizzo” sui giorni di malattia, l’anticipo sul TFR negato, blocco del turn over. Insomma, cari amici e colleghi, di cosa vogliamo parlare. Di carne al fuoco ce ne tanta e, ahime, purtroppo, molta rischia anche di bruciare. Il nostro è un Ministero “atipico”; lo è sempre stato e, Fornero o non, lo sarà sempre. Probabilmente perchè troppo “politicizzato”, o forse troppo “sindacalizzato”. Ma non è una critica, o voglia di polemica, tutt’altro. E’ l’amara constatazione che forse si è perso troppo tempo, stretti nella morsa, a dire il vero, di una triplice sindacale che pensava più a fare politica che sindacato. Che pensava più alle poltrone e meno a chi gliele fabbricava. Oggi ce questo improvviso rigurgito di lotta (una volta dura e senza paura) sinceramente apprezzabile, ma forse tardivo e, forse, anche po credibile. Ma forse mi sbaglio.
Tardivo rispetto a cosa? Tutti questo “grandi” sindacati che si autoelogiano quando chiedono qualcosa e dicono di ottenerla( vedi la riunione sugli esuberi ) perchè non fanno un bel niente per le progressioni??Te lo sei chiesto? La risposta è semplice per come la vedo io in questo caso la diretta controparte è la Direzione Generale PIBLO , non il mInistro o il sistema o il governo, e quindi la questione si fa scomoda.
Il silenzio sulle progressioni delle altre sigle è da interpretare e la dice lunga sul tipo di opposizione che si fa oggi nel nostro Ministero. Un silenzio che oltre a danneggiare tutti i colleghi dà ad intendere al popolo del Ministero del Lavoro che la nostra iniziativa non vale a nulla, o come dici tu è poco credibile.Qui siamo tutti maggiorenni e vaccinati ed in grado di ragionare da soli posso solo dirti che questa è una protesta di fronte al NULLA, se non vi interessa partecipare direttamente ad una iniziativa che riguarda solo noi non sò forse il sindacato è morto davvero.
Ci era stato assicurato che i nostri soldi FUA erano acccantonati ed erano intoccabili:, Ci siamo pagati le nostre progressioni anticipando di tasca nostra i costi.
Ora ci chiediamo DOVE SONO ANDATI A FINIRE??? Perchè dobbiamo scioperare, pagando ancora con i nostri soldi.. Perchè non possiamo essere ascoltati..
CI SENTIAMO FIGLI DI UN DIO MINORE..SIAMO STANCHI DI COMMISSIONI E SOTTOCOMMISSIONI, il procastinare i tempi inasprisce gli animi … fa perdere fiducia nei superiori ministeriali e apre un varco ad illazioni e sospetti..COME A NOI E’ richiesto un risultato del nostro operato lo chiediamo anche a chi sta lavorando… per noi. IL MOTTO DOVREBBE ESSERE PRESTO E BENE.
In relazione a questa squallida vicenda di cui si è resa responsa-bilel’amministrazione del Lavoro, ribadisco quanto già da me precisato in una precedente mail che avete censurato. Il comportamento del Ministero concretizza – anche per la violazione dei termini di legge in ordine agli adempimenti amministrativi – delle precise fattispecie di reato che comportano non solo delle responsabilità dei funzionari incaricati delle procedure, ma altresì per il danno erariale, a parte quello causato agli aventi diritto. E’ semplicemente ridicolo indire un mini sciopero di tre ore nei confronti di una struttura amministrativa che, già ripetutamente messa in mora – continua con arroganza e protervia a farsi gioco di tutto e di tutti. In questi casi si ricorre alla denunzia all’A.G. ordinaria, seguita da un esposto -denunzia alla Procura Generale della Corte dei Conti, per quanto di propria competenza. Allora si vedrà con quanta rapidità espleteranno le dovute procedure. Questa è l’unica musica che capiscono in quel di Via Flavia 6! Con i giri di valzer e di minuetto non si ottiene un bel niente. E’ un insegnamento che ho appreso in 34 anni di servizio in un ministero che si distingue da tutti gli altri; ma sempre e solo in peggio! Ora censurate pure questo scritto che non è un commento, ma un consiglio! N.B. Nel comunicato avete indicato erroneamente come data d’inizio delle procedure il 2012 anzichè il 2010.
ma se fosse come dici tu sarebbe ancora più grave, ci hanno pagato metà del Fua 2010 per le progressioni ed ora non vogliono pagarci le progressioni?Più passa il tempo e più aumentano gli arretrati da pagare non mi sembra una bella mossa..
LO SCIOPERO, PER “COSI’ POCO”, MI PARE ESAGERATO. PUR CONDIVIDENDO LA GIUSTA ARRABBIATURA PER L’ENORME RITARDO NELLA DEFINIZIONE DELLE PROCEDURE. MI CHIEDO: PERCHE’ SONO STATE COSTITUITE DELLE COMMISSIONI, DAL MOMENTO CHE, A SUO TEMPO, ERANO STATE DATE PRECISE INDICAZIONI AGLI UFFICI PERIFERICI, IN ORDINE AL VAGLIO DELLE DOMANDE PRESENTATE. IO SONO CONVINTISSIMO CHE, NELLA VICENDA, COME SI SUOL DIRE IN GERGO CALCISTICO, SI STA FACENDO “MELINA”, SOLO PER PROCRASTINARE L’ENORME ESBORSO ECONOMICO DELLE PROGRESSIONI.
Se non si “agisce” non si ottiene nulla…proprio sull’indolenza dei dipendenti pubblici fa affidamento l’Amministrazione per non rispettare le regole e rimanere impunita. Finalmente uno sciopero “mirato” e per motivi “tangibili”.