Al Ministro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Social Prof. Elsa Fornero

Al Segretario Generale Dott.ssa Matilde Mancini

Al Direttore Generale Dir.Gen.PIBLO Dott.ssa Concetta Ferrari

Oggetto : Richiesta incontro

A fronte di una generale operazione di tagli della spesa delle pensioni, dei salari, dell’occupazione, dei servizi pubblici, dell’istruzione, della sanità, la scrivente O.S. rappresenta una forte preoccupazione non essendo ancora chiaro in che misura questa crisi inciderà sul personale del Ministero del Lavoro.

Per il problema di eventuali esuberi per il personale amministrativo, per il quale l’amministrazione ha indicato come possibile soluzione , per il personale dell’area III, un passaggio orizzontale verso l’area della vigilanza, non riteniamo questa una reale soluzione, sia perché non prende in considerazione il personale amministrativo della seconda area, sia perché potrebbe comportare, a nostro avviso, delle criticità nell’area della vigilanza.

In particolare a fronte della dichiarazione dell’Amministrazione di voler potenziare l’attività ispettiva, nei fatti si percepisce un sostanziale svilimento della stessa attività e di tutte le strutture periferiche.

Sembra andare in questa direzione infatti sia il citato “passaggio orizzontale”sia il recente interpello dagli Uffici del Territorio, con precedenza dalla DTL di Roma, per il potenziamento dell’Amministrazione Centrale.

Di fatto due operazioni autonome che sembrano, però, andare nella stessa direzione di “impoverimento” dell’attività ispettiva, la prima adibendo professionalità ispettive ad attività amministrative, la seconda rimpinguando l’attività di vigilanza con il principale obiettivo di salvare i funzionari amministrativi da eventuali esuberi.

Mai come oggi il personale ha bisogno di risposte concrete su quali soluzioni si prospettano per il personale Amministrativo dell’Area II, e su come si pensa di riorganizzare l’attività di vigilanza.

Non potendo, crediamo, passare inosservato che la realtà ispettiva è ormai ridotta al minimo sia in termini di risorse economiche che in termini di personale sul territorio basta pensare alla realtà della DTL di Roma dove risulta che su circa 100 ispettori operativi almeno altri 100 sono distaccati presso il Ministero ed altri enti.

Crediamo che di fronte ad una amministrazione che si muove ormai da alcuni anni “ per urgenza” senza una programmazione e senza nemmeno riuscire a terminare i percorsi iniziati,si pensi alla mobilità ferma dal 2007, alle progressioni economiche, la prima in applicazione del CCNL vigente è stata quella del 2010 tutt’ora in corso, sia ormai imprescindibile per un rapporto trasparente con il personale ed un confronto sindacale costruttivo, l’indicazione di un percorso chiaro.

Per quanto esposto chiediamo un incontro al Ministro in tempi brevi per poter ripartire dalla contrattazione nazionale e decentrata e dall’investimento sulle competenze dei lavoratori .

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