ARRIVA IL BAVAGLIO ALLE DTL

Cala il sipario sul sito internet della DTL di Modena che cessa la propria attività informatica il 6 aprile 2012.

La chiusura dello sportello on line, che dal 19 febbraio 2001 ad oggi ha fornito un servizio tempestivo e preciso a circa 18 milioni di utenti appartenenti o meno al mondo del lavoro, era segnata da tempo.

Le direttive del precedente Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi prevedevano che ogni pubblicazione all’esterno dell’apparato del dicastero di Via Veneto doveva avvenire previo assenso degli uffici centrali

Cosa che è successa per gli enti previdenziali le cui circolari, da qualche anno, prima di essere pubblicate devono essere controllate e siglate dal Ministro del Lavoro.

La DTL di Modena era l’unica ancora a resistere a questo sistema di accentramento ed al costo di 200,00 euro al mese è riuscita a dare un servizio eccellente,

Ma a quanto sembra il problema del Ministero non è sostanziale ma formale, non è stata messa in discussione la qualità di un servizio, qui il problema è all’opposto e cioè si tratta di un servizio troppo rapido e puntuale per essere fornito da una DTL.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la pubblicazione sul sito della DTL di Modena del testo della riforma del lavoro prima che questo comparisse su quello del Ministero, nonostante lo stesso fosse disponibile su tutte le testate giornalistiche on line.

L’uniformità e la trasparenza, crediamo, hanno un senso se tendono ad un miglioramento e non a schiacciare le iniziative e l’impegno maggiore di alcuni per non far sfigurare il servizio reso da altri.

Qui un’azione di uniformità ci voleva ma al contrario, dove il risultato da raggiungere era il rapporto qualità/costo raggiunto da chi ha impegnato la sua professionalità per dare un servizio alla collettività.

Firmate la petizione on line

http://www.firmiamo.it/ripristinate-il-sito-dpl-modena/list/order/date/page/3

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