Flash 2011 N. 132 – Speciale FUA 2010

I SINDACATI SBAGLIANO IL TAVOLO

Difendono i dirigenti e se la prendono con il personale ausiliario

Il 4 maggio 2011 si è svolto l’incontro per la sottoscrizione dell’Accordo per il FUA 2010, va subito detto gli importi del Fondo per il 2010 si sono praticamente dimezzati rispetto a quelli del 2009 passando circa da € 24.000.000,00 del 2009 ad € 12.000.000,00.per effetto dell’accantonamento di € 11.740.900,11 delle progressioni economiche 2010.

La nostra principale preoccupazione è stata quella di tutelare i lavoratori che potrebbero ricevere una valutazione finale non rispondente alla realtà a causa di un non corretto svolgimento delle procedure da parte del Dirigente.

In questo senso, al fine di dare un segnale forte della parte sindacale abbiamo chiesto di inserire nell’Accordo un preciso riferimento alla circolare n.14/2009 per la parte in cui prevede una specifica responsabilità del dirigente che non abbia correttamente applicato le procedure relative ai piani di lavoro, non consentendo così al lavoratore di avere piena consapevolezza del compito da svolgere.

A questo punto si è scatenato un vero e proprio scambio di ruoli: da un lato l’Amministrazione che condividendo la proposta ed al solo scopo di tutela dei lavoratori ha inserito nel testo dell’Accordo il riferimento da noi richiesto, e le sigle CGIL-CISL-FLP che invece si sono dichiarate contrarie essendo più attente, a nostro avviso, a non dare fastidio a qualche dirigente che alla tutela dei lavoratori.

Dunque nel silenzio assordante della RDB è stata cambiata la nuova stesura dell’Accordo ed inserita una “formulazione” nel senso simile ma più “tutelante” le sigle sindacali da eventuali rimostranze dei dirigenti. Ma non finisce qui…

La seconda battaglia portata avanti dalle su richiamate sigle sindacali è stata quella di chiedere una riparametrazione dell’importo accantonato per gli addetti ai servizi di guida, di anticamera, etc. presso l’amministrazione centrale con la motivazione che essendosi dimezzato il Fua per tutti doveva essere ridimensionato anche quell’importo.

Al riguardo dobbiamo ricordare che non siamo stati vittima di un “taglio” dei fondi per il Fua 2010 ma sono state realizzate delle progressioni economiche è del tutto evidente quindi che quei fondi in altra forma ritorneranno ai lavoratori.

Per il fatto che i soldi delle progressioni non arrivino a circa 3.000 esclusi pensiamo che i sindacati “che contano”, perché come loro stessi affermano riescono ad ottenere grandi risultati, invece di trovare soluzioni di rimedio recuperando dei fondi da un accantonamento per il personale ausiliario possano solo prendersela con se stessi per aver consentito che per anni non si facessero progressioni economiche e per aver firmato da ultimo un accordo che ha lasciato fuori una rilevante percentuale di lavoratori sulla base di criteri molto discutibili.

La nostra sigla ha invece ritenuto che quell’accantonamento non andasse toccato perché:
” Con l’Accordo del 29/4/2010 le OO.SS. hanno sottoscritto che tale accantonamento previsto in ragione della gravosità della prestazione derivante dalla modulazione oraria “è stato operato previa verifica congiunta con le parti sociali delle linee generali del sistema premiante”.
” Con l’Accordo del 12/7/2010 relativo alla parte economica del Fua 2009 le OO.SS che hanno sottoscritto l’Accordo hanno ritenuto congruo destinare per questo accantonamento un importo di € 77.840,85.
” Il dato oggettivo dell’abbattimento delle risorse disponibili per il Fua 2010 dovuto all’impegno finanziario per le Progressioni economiche non giustifica, una revisione dell’importo accantonato rispetto al 2009.

Una riparametrazione dello stesso, a nostro avviso, sarebbe stata necessaria in presenza di un cambiamento delle condizioni relative alla “gravosità della prestazione derivante dalla modulazione oraria” rispetto al 2009, cosa che non è stata rilevata da nessuna sigla al tavolo di contrattazione

Infine vogliamo evidenziare che mentre abbiamo apprezzato l’impegno dell’Amministrazione a valutare la fattibilità della proposta fatta al tavolo dalla Federazione Intesa di attuare “uno scorrimento” delle graduatorie delle Progressioni Economiche 2010, concordando sul fatto oggettivo che un approfondimento è doveroso considerato che gli importi legati all’esercizio finanziario 2010 sono gli ultimi aumenti retributivi che si potranno attribuire fino alla fine del 2013, riteniamo che la richiesta della Cisl di recuperare le posizioni non utilizzate in quelle graduatorie dove le domande sono state minori dei posti banditi, oltre ad essere un meccanismo fisiologico insito nelle procedure in atto non rappresenta una risposta adeguata alle esigenze del personale riguardando soltanto circa 30 posizioni.

Nicoletta Morgia Marco Di Pietro

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: