DTL ROMA?….NO ISPETTORE FAI DA TE
Qui non si tratta di fare dietrologie o di mistificare la realtà, il problema è solo uno:
non voler ascoltare o voler troppo semplicisticamente ridurre a sterili prese di posizione le criticità manifestate da parte sindacale.
Cosi come non si tratta di stabilire chi ha torto o chi ha ragione, né di battaglie personali, ma solo di capire quali sono le difficoltà oggettive che il personale della DTL di Roma si troverà ad affrontare a seguito della prevista riorganizzazione.
Il passaggio da un momento all’altro da una organizzazione legata a settori merceologici ad una divisione in aree geografiche di rilevanti dimensioni, non potrà che portare ad un peggioramento della qualità dell’ispezione e delle condizioni in cui si troverà adoperare il personale della DTL.
Il supporto psicologico forse non mancherà ma poi alla fine dei conti è sempre il singolo che dovrà metterci la faccia e rispondere del suo lavoro.
Certo la responsabilità è personale ma delle condizioni in cui si è costretti a lavorare si parla soltanto, poi al primo serio problema non ne rimane traccia.
La posizione della UGLINTESA, manifestata chiaramente in sede di riunione, non è stata in senso assoluto negativa sul progetto ma abbiamo indicato con chiarezza delle criticità relative:
1) ad una suddivisione dell’attività ispettiva per aree geografiche – senza un’opportuna valutazione tecnica dei criteri di individuazione: presenza attività aziende e/o numero di lavoratori –
2) alla necessità prioritaria di una specifica formazione del personale ispettivo prima di procedere alla unificazione dei settori merceologici
3) ad una non adeguata valutazione della specificità della vigilanza tecnica nell’ambito delle ferrovie dello stato
4) alla mancanza di una indicazione di quale considerazione si intende dare alle competenze specifiche oggi acquisite dai colleghi, competenze e risorse professionali, crediamo, assolutamente da non depauperare.
5) La inopportunità di avviare tale iniziativa in un momento storico senza precedenti che vede la revoca all’uso del mezzo proprio della quasi totalità degli ispettori “attivi” presso la DTL di Roma.
La condivisione e la coscienza di quale sia l’obiettivo finale sono elementi imprescindibili per la buona riuscita di un qualunque obiettivo e per il funzionamento di qualunque struttura.
OGGI IL PERSONALE DELLA DTL DI ROMA SI SENTE TRAVOLTO DA UNA ENNESIMA RIORGANIZZAZIONE, E COMUNQUE DA SOLO AD AFFRONTARE LE ENNESIME DIFFICOLTA’ IN UN CONTESTO, DAL QUALE NON SI PUO PRESCINDERE, IN CUI I PROBLEMI DELL’ATTIVITA’ ISPETTIVA SONO GLI UNICI A NON TROVARE MAI RISPOSTA DA ANNI.
Al di là delle parole contano i fatti, conseguentemente, nella totale assenza di un qualunque oggettivo riscontro formale alle criticità sollevate la UGLINTESA chiede la revoca dell’ordine di servizio n. 20 del 6 agosto u.s,
il Coordinatore Nazionale
Nicoletta Morgia