URGENTE RIAPERTURA MOBILITA’ INTERNA
Roma 20 novembre 2014
Al Ministro del Lavoro e P.S.
On Giuliano Poletti
segreteriaministro@mailcert.lavoro.gov.it
Al Capo di Gabinetto
On. Luigi Caso
gabinettoministro@mailcert.lavoro.gov.it
Direz.Gen.Pol.Personale.Bilancio-UPD
Direttore Generale
Dott. Gambacciani :
dgrisorseumane@mailcert.lavoro.gov.it
Nel corso dell’incontro del 9 maggio u.s. convocato da codesta Amministrazione sulla procedura straordinaria di mobilità interna era stato preso l’impegno di riconsiderare nella sua complessità l’esito della stessa procedura.
La finalità della richiesta rivisitazione era quella di dare il giusto significato ai punteggi attribuiti a tutti i partecipanti alla procedura considerato che quei numeri sono legati a situazioni oggettive tutelate dalla normativa vigente e riscontrate, attraverso l’attribuzione di un punteggio, dalla stessa Amministrazione.
Oggi non solo l’Amministrazione non ha tenuto fede a quell’impegno preso con le parti sociali ma sta di fatto vanificando le aspettative dei colleghi interessati procedendo ad un piano di assunzioni, sia per il personale ispettivo che amministrativo, senza farlo precedere da una riallocazione del personale interno.
Nel prendere atto che piu volte è stato ribadito che per stessa la procedura di mobilità interna non c’era una graduatoria e che le “regole” servono solo quando non si vuole fare qualcosa, crediamo che le situazioni ad oggi accertate ai fini di una legittima aspettativa alla mobilità interna debbano essere tutelate.
Il riconoscimento al personale interno, interessato dalla mobilità, del diritto di essere preferito ai soggetti che verranno assunti a seguito delle assunzioni in atto, risponda ai principi di imparzialità, logicità, trasparenza e buona amministrazione, posti a fondamento del nostro ordinamento giuridico;
Priorità sancita, tra l’altro, dalla Circolare del Dipartimento della funzione pubblica n. 11786 del 22/02/2011 in cui “si sottolinea l’obbligo delle amministrazioni di attivare le procedure di mobilità (obbligatoria e volontaria), prima di procedere alla copertura dei posti vacanti” e si stabilisce, senza far riferimento all’anzianità di servizio del personale da coinvolgere, che, “per quanto attiene all’obbligo di esperire preventivamente le procedure di mobilità volontaria, lo stesso risponde ad un’esigenza di razionalizzazione dell’organizzazione pubblica e di riduzione della spesa di personale, senza trascurare l’aspirazione dei pubblici dipendenti di conciliare meglio vita personale e lavorativa attraverso una maggiore vicinanza alla propria abitazione”;
Nello specifico si rappresenta :
che la sede negata a coloro che hanno partecipato alla procedura della mobilità ”per mancanza di requisiti” sarà attribuita a neoassunti con anzianità di servizio pari a zero;
che il mancato accoglimento di una procedura di mobilità precedente alle nuove immissioni potrebbe comportare una irragionevole, quasi assurda, attribuzione agli ultimi idonei assunti di una sede lavorativa più favorevole rispetto a quella oggi attribuita al personale interno che è rimasto fuori dalla procedura straordinaria di mobilità pur in presenza di situazioni accertate e tutelate dalla legge
che quantomeno in ragione del principio del ricongiungimento familiare e del principio dell’anzianità di servizio, andrebbe previamente individuato un percorso finalizzato a risolvere le problematiche interne all’amministrazione, legate ai dipendenti che da tempo manifestano esigenze di trasferimento legate a ragioni oggettive e sostanziali;
che il beneficio delle tutele previste dalla legge 104/1992 non pone rimedio completo e definitivo a tutte le diverse situazioni e difficoltà che affliggono alcune specifiche fattispecie;
Che infine non si capisce la scelta di destinare i neo assunti esclusivamente alle sedi del centro – nord stante il fatto che più volte ed in sedi ufficiali è stata affermata la carenza di organico di sedi del sud, ci si riferisce specificamente alla DTL di Taranto.
Tutto ciò premesso si chiede l’avvio, prima della definizione della fase di assegnazione delle sedi dei nuovi assunti, di una nuova mobilità interna regionale/nazionale al fine di coprire i posti ad oggi risultati vacanti.
Nel dare disponibilità fin d’ora ad un incontro finalizzato ad arrivare a soluzioni condivise si resta in attesa di urgente riscontro.
Il Coordinatore Nazionale
Nicoletta Morgia