OBIETTIVO AGENZIA : L’AMMINISTRAZIONE CHIEDE CONTIBUTI CONCRETI
All’incontro del 3 marzo 2015 l’Amministrazione ha chiesto proposte concrete da parte delle OO.SS sul decreto legislativo istitutivo della Agenzia UNICA basandosi sui contenuti che ad oggi sono conosciuti, per arrivare ad un successivo incontro con il Ministro.
La discussione ha toccato molti ambiti dai contenuti della delega, alla opportunità del Coordinamento al posto della Agenzia, alla opzione per il personale ispettivo di passare ad amministrativo, alla volontarietà del passaggio del personale amministrativo.
Comunque le sigle si sono riservate di inviare osservazioni dopo che sarà trasmesso il testo in via ufficiale.
Fermo restando che da parte di tutti è stato richiesto un testo ufficiale per avere certezza sui contenuti, certo è che la struttura del progetto Agenzia è sulle scrivanie di tutti i lavoratori.
Abbiamo colto quindi l’invito esplicito fatto al tavolo per poter rappresentare da subito le criticità ad oggi rilevate.
Per gli ambiti territoriali I’nadeguatezza della previsione di 18 sedi regionali e la necessità di prevedere comunque, anche nel caso si ampliasse il numero delle sedi territoriali, dei presidi provinciali presso Inps ed Inail che potrebbero essere una risposta al problema dello svolgimento delle funzioni urp, contenzioso e turno ispettivo.
Per il personale amministrativo che passerà all’Agenzia individuato nella misura di 1000 unità abbiano chiesto di conoscere i criteri in base ai quali sono stati individuati.
Fermo restando che senza la previsione dei presidi territoriali il personale amministrativo che resta all’Agenzia dovrebbe essere scelto tra chi risiede nella citta dove ha sede l’Agenzia regionale o al massimo entro 50 km.
Considerata la previsione del passaggio di alcune funzioni ad altre Amministrazioni sarebbe opportuno dare la possibilità di opzione al personale che già svolge quelle funzioni e che ha maturato una specifica professionalità.
Per il personale con qualifica ispettiva in distacco presso l’Amministrazione centrale riteniamo opportuno prevedere la possibilità di optare per il passaggio all’Agenzia, in questo modo oltre a recuperare forze per l’attività di vigilanza si liberano delle funzioni amministrative creando uno spazio in piu per collocare quindi anche all’interno del Ministero del Lavoro del personale amministrativo.
Per la dotazione organica si è rilevata l’inopportunità di inserire nel decreto legislativo la indicazione numerica della dotazione organica dell’Agenzia, suggerendo di lasciare sul punto solo il rinvio ai decreti di attuazione.
Per l’inquadramento professionale,considerato che l’agenzia unica serve all’unificazione dell’attività di vigilanza e comporta necessariamente la creazione di un ruolo unico ispettivo ed un unico profilo professionale, le tabelle di equiparazione citate nel testo oggi conosciuto dovranno prevedere l’inquadramento, a parità di funzioni, nella stessa qualifica funzionale e nello stesso profilo professionale.
Per le risorse riteniamo che parte delle risorse derivanti dai risparmi di spesa previsti debbano restare a disposizione dell’Agenzia per esigenze legate alla logistica, ai beni strumentali, alla formazione e per realizzazione, anche in progresso di tempo, dell’ uniformità di trattamento retributivo tra tutti gli operatori a parità di funzione.
Al termine dell’incontro l’Amministrazione ha dichiarato che ci sono margini per di miglioramento del testo facendo in particolare riferimento al numero delle sedi territoriali, alle destinazione di risorse alla formazione, per l’operatività della gestione informatica, per la equiparazione retributiva.
Ci riserviamo dunque di valutare la traduzione in concreto di quanto dichiarato nel testo ufficiale
Il problema della possibile mobilità del personale, in particolare di quello amministrativo, molto strumentalmente legato da alcune O.S. all’avvio dell’Agenzia, è di fatto reale e conosciuto da tempo perché legato al processo di riforma del Governo volto alla regionalizzazione dei servizi e all’accentramento delle funzioni strumentali che sta investendo tutta la pubblica amministrazione.
Questo il processo generale che porterà veramente alla mobilità del personale amministrativo, con cui dovremmo fare i conti indipendentemente dall’avvio o meno dell’Agenzia Unica.
Questo ci porta a vedere nella stessa Agenzia un canale in piu per collocare il personale amministrativo e per dare all’attività di vigilanza una sua specificita.
Il Coordinatore Nazionale
Bene. Personalmente auspico una sola cosa: non sarà che, anche stavolta, si attua l’ennnesimo imbroglio, col beneplacito dei sindacati, nel “passare” (così dice il disegno di legge), a semplice richiesta degli interessati, da un profilo all’altro (nella specie, da ispettore ad amministrativo), magari dopo che si è abbondantemente beneficiato di aumenti stipendiali e di cospicue somme di arretrati, in luogo di altri?. E, aggiungo, dopo che il Ministero ha speso un pacco di milioni di euro per detta specifica formazione?.
E’ del tutto evidente che, in detta situazione, gli altri amministrativi (di profilo), saranno maggiormente in esubero!.