NON PUO ESISTERE UNA VERA RIFORMA SENZA SICUREZZA SUL LAVORO

 

In un Paese dove, ogni anno, sono ancora occupati più di 2.000.000 di lavoratori “in nero”, dove più di 1000 persone muoiono sul lavoro e, in cui, si parla, sempre più, di caporalato e di sfruttamento indiscriminato della manodopera, LA VERA RIFORMA E’

investire di più sull’attività ispettiva !!

La riforma a costo zero dei servizi ispettivi rischia di diventare per dirigenti e personale una corsa ai numeri ed al raggiungimento degli obiettivi senza che a questo corrisponda una tutela sostanziale del lavoro

CHIEDIAMO

 al Ministro del Lavoro di tenere fede alla parola data, in piu occasioni direttamente agli stessi lavoratori, indicando da subito nei DPCM attuativi una soluzione ai problemi ormai “storici” del personale ispettivo

1)  Garantire la sicurezza degli ispettori. Primo in assoluto il problema della sicurezza sul lavoro  considerato che le aggressioni che gli Ispettori subiscono nell’esercizio delle loro funzioni  non fanno che aumentare, è improcrastinabile una risposta concreta alla problematica della sicurezza sul lavoro: sia come  lavoratori sia come funzionari chiamati ad applicare le norme a tutela di tutti i lavoratori.

2)Strumenti di controllo nuovi e formazione. Lo Stato ha il dovere di investire nell’attività di vigilanza. Non è piu accettabile per il Governo comportarsi come se stesse guardando un brutto film scandalizzandosi da un lato per : fenomeni come il caporalato o di fronte alla notizia di un altro morto sul lavoro, e dall’altro mantenere in piedi una situazione, dentro al Ministero del Lavoro o all’Ispettorato Nazionale, in cui  chi è chiamato a vigilare, e quindi a prevenire,  non ha né gli strumenti né una adeguata formazione né, tantomeno, il riconoscimento della dignità che spetta ad un rappresentante dello Stato.1)

3) Equiparazione economica per la funzione ispettiva. E’ necessario investire nuove risorse per garantire un adeguato salario accessorio e di produttività per gli ispettori del lavoro, nonché una adeguata  indennità di funzione.

 

Servono risposte immediate per ridare fiducia e quel  senso di appartenenza che oggi il  personale ispettivo ha perso. e che non riacquisterà solo per il passaggio all’Ispettorato Nazionale

Una riforma a costo zero che non incide in modo efficace su situazioni reali non è un risparmio ma un ulteriore spreco di tempo, risorse e professionalità

I REFERENTI REGIONALI

AGOZZINO Graziella – DAMIANI Claudio

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