TAVOLO TECNICO: UNA SCELTA CONDIVISA
Martedì 8 marzo 2016 si è svolto il primo incontro – tavolo tecnico- su un eventuale Accordo Quadro per il DM incentivi 25/11/2014,ex art, 14 c.1 D.L. N. 145/2013, e per la necessità, rappresentata dalla Amministrazione, di implementare il gruppo info DGAI
Riguardo al primo punto sono stati innanzitutto rappresentate le storpiature di alcuni accordi territoriali che hanno di fatto vanificato la natura degli incentivi previsti per l’attività ispettiva, facendolo diventare una brutta copia dell’Accordo sul Fua. ribadendo che
Il nostro ragionamento è partito da qui
gli obiettivi di vigilanza vengono raggiunti grazie alla messa a disposizione del mezzo proprio degli ispettori.
Si è voluto consolidare l’unico principio oggettivo che puo giustificare l’assegnazione di somme ulteriori al solo personale ispettivo e cioè il principio dell’assegnazione degli incentivi in base a tre obiettivi:
· incentivo per l’uso del mezzo,
· per lo svolgimento dell’attività ispettiva in orari disagiati
· acquisto di beni strumentali, diversi dalle dotazioni dovute dall’Amministrazione,con particolare riferimento alle esigenze del singolo ufficio.
Riteniamo molto positivo l’apertura ad un confronto sulla possibilità di dettare a livello centrale, attraverso un accordo quadro linee guida piu stringenti per l’amministrazione, stante le interpretazioni molto fantasiose fatte da alcuni uffici territoriali che sono sfociate addirittura nel divieto di acquisto di beni strumentali per il personale ispettivo perché “non autorizzati” non si sa da chi.
E’ stato inoltre rappresentato il problema della tassazione delle risorse derivanti dal DM, ed è stato chiesto all’amministrazione di valutare soluzioni idonee a livello normativo per poter limitare il conguaglio fiscale al fine anche di evitare che questi incentivi di fatto sortiscano l’effetto contrario demotivando gli ispettori.
Per il personale degli Uffcioi legale e contenzioso è stata confermata la previsione di un fondo ad hoc che sarà implementato dalle risorse che deriveranno dalla condanna alle spese della controparte.
Per il possibile ampliamento del gruppo info DGAI ci sarà un interpello dopo interpello a seguito del quale proseguirà il tavolo tecnico per l’individuazione di criteri.
Il punto fondamentale che abbiamo voluto confermare, a differenza di altre sigle, è che il DM trova applicazione solo al personale ispettivo per supportare il disagio dell’attività di vigilanza.
E ricordare comunque a tutti noi che la protesta ispettiva non chiedeva incentivi ma soluzioni ben diverse riguardo alla messa in sicurezza dell’attività di vigilanza, alla messa a disposizione di auto , alla assicurazione professionale. Il D.M. incentivi non è altro che “l’unica soluzione” proposta dall’Amministrazione, la cui applicazione tra l’altro, all’epoca della protesta, al solo personale ispettivo non è stata messa in discussione dalle OO.SS.
Non ci riesce di capire poi perché altre OO.SS. tendono a strumentalizzare questo incentivo previsto per il solo personale ispettivo quando da anni negli Accordi Nazionali sul Fua già esiste un importo, pure rilevante, detratto a monte, quindi dal Fua di tutti, per il lavoro disagiato di una parte del personale dell’Amministrazione Centrale.
Il disagio va sicuramente supportato, ma per tutti e nelle situazioni in cui realmente esiste!
Riconoscere un incentivo all’attività ispettiva non significa disconoscere le serie e reali problematiche del personale amministrativo per il quale crediamo si dovrebbe invece intervenire in modo compatto per procedere immediatamente ad un passaggio di area e trovare soluzioni incentivanti per chi possiede specifiche professionalità.
L’applicazione del D.M. incentivi ad una parte del personale amministrativo, oltre a non risolvere nulla per lo stesso personale, rafforzerà le distanze tra personale ispettivo ed amministrativo e scatenerà un’altra inutile guerra tra lo stesso personale amministrativo.
Il Coordinatore Nazionale
Nicoletta Morgia