FUA 2015 PROGRAMMATICO.. MA NON TROPPO

ways-to-give-feedback-in-elearningIl 15 marzo 2016 l’Amministrazione ha presentato una proposta di Accordo per il Fua 2015 con l’evidente buon proponimento sia di semplificare la parte normativa procedurale che di “impegnarsi” nel destinare una parte delle risorse fisse per l’anno 2016 per le progressioni economiche.

Fermo restando che per il 2015 non è possibile apportare modifiche normative e che quindi riteniamo che la già prevista percentuale della produttività collettiva – 80% -ed individuale- 20%- non possa essere modificata, crediamo che un intervento semplificativo sulla parte normativa, a valere dal 2016, non solo sia utile  ma anzi necessario per sanare “anomalie” che si sono stratificate sul territorio in applicazione dei precedenti Accordi.

In particolare sarebbe importante  una espressa previsione :

Ø  Della partecipazione delle OO.SS  alla presentazione dei piani di lavoro prima della consegna al personale

Ø  Un richiamo forte alle verifiche intermedie sul raggiungimento degli obiettivi, anche su richiesta delle RSU e OO.SS Territoriali

Ø  Che una volta soddisfatta la condizione di accesso al sistema incentivante  (almeno 60 giornate) la contrattazione decentrata possa prevedere una gradualità della quota da 0,1 a 100 sulla base di criteri certi ed oggettivamente riscontrabili.

Crediamo infatti non rispondenti allo spirito dell’Accordo normativo oggi vigente la previsione, fatta in alcuni Accordi territoriali,  di fasce “ di merito” che prevedono l’attribuzione di una quota pari a zero per la fasce al di sotto di un certo punteggio.

Sulle progressioni economiche

La previsione programmatica inserita nella proposta di Accordo  prevede di destinare una quota non superiore al  25%  delle risorse di parte fissa  per l’anno 2016 alle progressione economiche  ed al contempo, in vista del prossimo spacchettamento,  rimanda a ciascuna Amministrazione ( Min. Lavoro- INL ANPAL) la definizione delle relative procedure amministrative.

Tale previsione a nostro avviso oltre a contenere una misura non adeguata (max 25%) non garantisce la realizzazione delle progressioni economiche per il personale del Ministero del lavoro che passerà all’Ispettorato Nazionale ed all’ANPAL restando legate le relative procedure non solo ai tempi di costituzione,  ma anche alle determinazioni che questi nuovi soggetti  prenderanno in ordine all’avvio delle procedure.

Crediamo invece che  le risorse fisse del Fua 2016 debbano essere tutte impegnate fin da ora per le progressioni economiche di tutto il personale e che le risorse necessarie e le relative  procedure  debbano restare in capo al Ministero del Lavoro, prevedendo anche, se necessario, Intese tra le strutture interessate.

Quindi la nostra proposta è l’inserimento di una previsione programmatica nell’Accordo Fua 2015 che comporti la destinazione per l’anno 2016 di un importo superiore al 25% , senza la previsione del rinvio delle procedure ad INL e Anpal, e l’apertura del Tavolo sulle somme certe del Fua 2016 per l’impegno reale delle somme certe oggi  disponibili.

                                                                           Il Coordinatore Nazionale

                                                                               Nicoletta Morgia

 

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